Party.

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Ero da sola a casa.
E da dieci minuti ero in piedi davanti il guardaroba, senza sapere cosa mettere.

"E ORA CHE CAZZO MI METTO!" imprecai, lanciando i vestiti e contemporaneamente sostenevo il cellulare tra l'orecchio e la spalla.

"IL TIMPANO, HAILEY! NON URLARE" Urlò Chris.

"NON DIRMI COSA FARE!" okay. Sembravo mestruata.

"STA ZITTO." ringhiai.

Dall'altra parte del telefono Chris emise un verso di lamento e frustrazione.

"Ti dovrei dire una cosa Hailey... mia madre non lo accetterebbe, ne sono sicuro, tu sei l'unica" sentì Chris diventare serio e la sua voce si addolcì di botto.

"Uh-Uh... cosa dovresti dirmi?" Lui balbettò qualcosa di incomprensibile per poi sospirare.
Ed infine sussurrò un 'niente'

Alzai un sopracciglio non facendo caso al fatto che lui non potesse vedermi.

"Eh no caro, ora mi dici quel-" fui interrotta.

"Alla festa. Te lo dirò alla festa." Tagliò corto, e ora sembrava seccato, così lasciai perdere.

"Hailey hai finito? Stai cercando dei vestiti da un'ora!" Sbuffò.

"ECCOLO!" Esclamai.

"ECCOLO, ECCOLO, ECCOLO!"

"Cosa?" Disse Chris.

"Uno skinny decente!" Avevo trovato uno skinny nero di jeans abbastanza stretto e leggero.
La maglia che avevo scelto era grigia fatta di cotone sintetico e abbastanza larga.

"Ce l'ho fatta! Vado a prepararmi! Ciao Chriiiiiis!" Attaccai e corsi in bagno.
Mi vestii velocemente, sciacquai la faccia e lavai i denti.
Misi un pò di mascara, anche se odio a morte il trucco, ma per questa volta feci un'eccezione.
Pettinai i capelli e uscii dal bagno e per poco non inciampai.

Guardai l'orario: 20,58
Giusto in tempo. Presi una giacchettina nera che arrivava fino a metà coscia e uscii fuori aspettando Chris.

"La smettiamo di guardarci le scarpe? Sali, forza." Mi risvegliò una voce familiare.

Alzai lo sguardo e guardai Chris al volante della macchina che mi indicava il posto dietro dato che davanti c'era... OH CRISTO DAVANTI C'ERA GENN.
Inspira, espira.
Sta zitto Gianluchino
Non ho mai detto di chiamarmi Gianluchino.
Basta che stai zitto. Stupida vocina interiore.

Aprì la portiera ed entrai nella macchina nera. Dentro era molto accessoriata e grande.

"Ti stanno bene questi vestiti." Sorrise Chris mentre faceva partire la macchina.
Sussurai un 'grazie' per tornare a torturarmi le mani.

Alzai di poco lo sguardo notando che Genn si era voltato verso di me e mi guardava senza emozione, con due diamanti al posto degli occhi.
Questa cosa mi stava inquietando.
Vidi solo che aveva una camicia nera abottonata fino al collo.
Ritornai immediatamente a guardare Chris ricordando che doveva dirmi una cosa.

"Dovevi dirmi una cosa. Già che ci sei dimmela ora." Lo incitai.
Notai l'improvviso irrigidimento di Chris.

"Ecco... io... vedi... non è semplice" balbettò.

"Solo... -sospiro- Genn, non dirlo a nessuno e neanche tu Hailey." Poi rise.

"Voglio vedere se indovinate" rise ancora mentre buttava la testa all'indietro.

"Hai un cancro?" Incominciai io.
"Ti sei fidanzato?" No.
Hai comprato un cane?" Nemmeno.

Poi intervenne Genn.
"Ti è morta la nonna" disse serio.
Io mi zittii e Chris smise di ridere.

Losers → g.r || Urban StrangersWhere stories live. Discover now