Sandy! And... Markus?

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"MA CHE CAZZ.." Genaro si mise le mani nei capelli.

Balbettò qualcosa di incomprensibile mentre gesticolava guardando prima me e poi Sandy e Markus mano nella mano.

"MA LEI NON ERA IN UN FOTTUTISSIMO COMA?!" urlò.

"NON LO SO FORSE CE L'HA FATTA. E NON URLARE ALTRIMENTI TI TIRO UNA SBERLA" Urlai di rimando, andando in confusione.

"STAI URLANDO ANCHE TU ADESSO!"

"LO SO"

"Okay basta.." sussurò lui, anche se potevo solo leggere il suo labbiale per la musica a palla.

"Cosa facciamo?" Dissi abbastanza forte da farmi sentire.

"Dovremo dirlo a gli altri?" Chiese lui.

"Non lo so-" mi bloccai quando sentì una voce. Una voce che non sentivo da anni. Una voce bellissima e cristallina.
La voce di Sandy.

"HAILEY!" Urlò per poi lasciare la mano di Markus e correre verso di me con il sorriso stampato sul viso.

Mi si lanciò addosso e circondò con le braccia il mi collo.

Automaticamente io circondai la sua schiena con le braccia stringendo forte.
Sentii gli occhi pizzicare ma cercai di non piangere, almeno per ora.

Aprii gli occhi e ci staccammo dall'abraccio. Singhiozzai una risata passando un dito sotto l'occhio, per cacciare via una lacrima silenziosa che stava per scendere e mettersi in mostra.

Gennaro mi guardava con un sorriso a trentadue denti, ma nel suo sguardo c'era qualcosa che non mi convinceva... tristezza? Paura?
Non so come interpretarlo.

"Mio dio da quanto tempo Hailey! Sei cambiata tantissimo! Come sei bella!" Esclamò lei, elogiandomi.

"Sono uscita dal coma Hailey! Non posso essere più felice di così! Neanche i dottori credevano ai loro occhi!" Disse con gli occhi che luccicavano di felicità.

Io non riuscivo a smettere di sorridere, e nenanche a parlare, era come se avessi una paralisi.

"Lui deve essere il tuo fidanzato" disse indicandolo e alzando le sopracciglia in modo malizioso.

Io ridacchiai e guardai Gennaro, che si stava grattando la nuca imabarzzato e con le guance rosse.

"Siamo..." mi bloccai. Quello che stavo per dire stava per farmi male.
Molto male.

"Siamo amici" prima era un sorriso spontaneo e voluto. Questo fu un sorriso sforzato e falso.

Io guardai Genn. Aveva il capo chino e il suo sguardo era puntato sulle scarpe che giocherellavano con la sabbia.

Lei lo notò. Sandy notava tutto. Lei sapeva tutto, solo se ti guardava in faccia.
Sapeva leggere il tuo stato d'animo.

"Ne riparliamo dopo" mimò con le labbra.

Io annuii piano.

Il suo sorriso ritornò a farsi strada sulle sue labbra. Si girò verso Gennaro che alzò lo sguardo.

"Io sono Sandy! Piacere" Disse pimpante porgendogli la mano, mentre l'altra era dietro la schiena.

Genn strinse la mano di Sandy "Gennaro" rispose, mentre le sue guance non avevano perso per un attimo quel rossore che ormai sembrava essere perenne sul suo volto.

"Timido il ragazzo, eh?" Rise lei, scompigliando i suoi capelli energeticamente.

"Io... ti devo parlare di una cosa, Sandy.." dissi insicura.

Losers → g.r || Urban StrangersWhere stories live. Discover now