Feel Good.

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~Hailey's pov~

Mi risvegliai per colpa di un movimento brusco di Chris che mi teneva stretta a sé.
I ricordi riaffiorarono nella mia mente... ricordai tutto ciò che era successo poche ore fa.

Sollevai lo sguardo,
Chris stava dormendo beatamente, con il viso tranquillo e le labbra leggermente contratte, riasciando pesanti sbuffi di calore sul mio viso.

Mi staccai da lui con delicatezza.
Andai verso lo specchio e mi guardai attentamente.

Gli occhi erano rossi e le guance secche per le lacrime. Occhiaie abbastanza visibili contornavano la parte bassa dei miei occhi stanchi di un azzurro spento e freddo.

Scesi le scale goffamente per via della stanchezza. Ritrovai mia madre appogiata al bancone da cucina mentre beveva una tazza calda di... the?

Mi sorrise, mostrando due rughette ai lati degli occhi.

"Sta dormendo.." sussurrai avvicinandomi di più e facendo un cenno della mano verso le scale.

Lei annuì. "Perché non esci un pò? Hai una settimana libera.." il suo sguardo divvene di nuovo duro e quasi distaccato. C'era una nota di delusione nella sua voce, ma non mi sorprese.

Io annuì vivacemente, prima di tornare di sopra.

Presi un cuscino e lo lanciai in faccia a Chris, che emise un verso di lamento, e cercò di aprire gli occhi.

"Porco due, Hailey!" quasi urlò.

Io ridacchiai. "Andiamo a fare un giro. Alza quel culo" gesticolai alzandogli le coperte e iniziando a mettere le scarpe.

"Fanculo" imprecò dandomi uno schiaffo poco virile sul braccio.

"Come sei checca" risi.

Lui si accigkiò. "Come scusa?! Ripeti!"

"Una piccola. checca. isterica." Canticchiai. Balzai in piedi aprendo la porta.

Gli feci cenno. "Prego, checca isterica" mi inchinai cordialmente indicando la porta.

"Ora ti faccio vedere" ringhiò divertito. Con difficoltà si allacciò la scarpa per la troppa fretta. Balzò in piedi. Io urlai e corsi fuori la camera. Corsi per le scale, rischiando di cadere.

"Ciao mamma!" Presi al volo la giacchetta nera dall'attaccapanni.

Cercai di aprire la porta principale con un pò di difficoltà.

Mi guardai in dietro. Chris stava scendendo le scale. Urlacchiai. "Com'è lenta la checca istrica!" Finalmente aprii la porta e mi fiondai fuori. Corsi per il marciapiede deserto.

Corsi fino a quando i miei polmoni non implorarono aria. Mi fermai, posando le mani sulle ginocchia.
Chris mi raggiunse poco dopo senza fiatone.

"Non chiamarmi più checca istrica" sbuffò.

"Oh... tranquillo... non voglio più essere inseguita e correre per tutto il quartiere" sospirai.
Presi un elastico e legai i capelli in una treccia leggermente disordinata.

"Dove andiamo?" Canticchiò Chris dondolando le mani dentro le tasche del suo giubbotto blu scuro.

Non so perché lo dissi ma dalle mie labbra uscii questa risposta.
"Al lago" cominciammo a camminare.

"Hailey.. sicura?" Mi chiese preoccupato Chris.

"Si... che c'è di male? Se mi verrà voglia di picchiare quella ragazza cercherò di trattenermi... forse. Ma comunque ho già picchiato una ragazza e posso rifarlo senza problemi" risi e Chris mi seguii a ruota.

Losers → g.r || Urban StrangersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora