Peter's Home.

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La macchina frenò di botto e sentì la testa di Genn scivolare dalla mia spalla per poi andare a sbattere contro il sedile.

"Io e te Hailey, andiamo a dormire da Peter, okay? Ho già chiamato tua madre" mi disse Chris. Annuii.
Genn si masseggiò la testa per poi voltarsi verso di me.

"Vengo anche io a dormire a casa di Peter?" Chiese con occhi imploranti.

Io scossi la testa senza guardarlo.
Dire che ero gelosa ed incazzata era poco, ma con quello sguardo da cucciolo era un pò difficile scuotere la testa.
Dai, lo ammetto, mi piace Genn, e allora? So' che può fare quel che cazzo vuole, ma fa male vederlo baciare altra gente, che comunque non conosce.
Nella mia mente continuavo a ripetermi 'è ubriaco, tranquilla' ma.. no, non ero per nulla tranquilla.

"Primo, non vai da nessuna parte, secondo sei ubriaco. Quindi ti accompagnamo a casa" Parlò autoritario Chris mentre ripartiva.

I suoi occhi azzurri si riempirono di lacrime. Sembrava un bambino.
La sua bocca stava cercando di non incurvarsi verso il basso, ma con scarsi risultati.
Le sue mani andarono a prendersi i capelli biondi per poi tirarli leggermente mentre si dondolava piano avanti e indietro sul sedile.
Tirò su col naso continuando a restare in quella posizione.

I mi avvicinai a lui leggermente per poi parlare a Chris.
"Dai... sta piangendo.. portiamolo con noi" parlai piano... sapevo quale sarebbe stata la sua reazione. Quando si tratta di qualcuno ubriaco diventa una specie di 'mammina' che deve controllare che le cose vadano per il verso giusto.

"NO! Lo riportiamo a casa e basta! Non me ne fotte se piange o meno. Le lacrime se le può mettere su per il culo!" Urlò essasperato mentre accellaerava di più.

Genn cominciò a dondolarsi più velocemente, questa volta tappandosi le orecchie. Deglutì e strinse gli occhi.

"STRONZO! PORTATEMI CON VOI! SEI UN COGLIONE. TU NON MI CONOSCI" Urlò ancora più forte lui ripetendo 'portatemi con voi' dando calci al sedile.

"Fallo venire con noi Chris! Certe volte sei propio un bastardo!" Esclamai facendolo irrigidire.

Genn continuava a dimenarsi tappandosi le orecchie.

"Va bene! Cazzo... okay!" Chris girò improvvisamente a destra imboccando un'altra stradina.

"Non capisci Hailey! Non capisci propio nulla! È ubriaco, non pensa a quel che dice... non è sobrio.. porca troia.." sussurò Chris sbattendo la mano sul volante.

Genn lentamente si tolse le mani dalle orecchie e si asciugò le lacrime con la manica della camicia nera.
Si avvicinò a me titubante. Mi circondò con un abbraccio per poi sussurrare: "Grazie"
Io annuì di rimando e gli accarezai la testa, poggiò quest'ultima sulla mia spalla e chiuse gli occhi.

***

Entrammo a casa di Peter... e... wooow che lavoro facevano i genitori per meritarsi questa casa?

"Cos... ma... non ci avevi mai detto di possedere una villa!" Chris si mise le mani nei capelli.

"Uh apparteneva a mio nonno... che è morto... quindi mio padre ha ereditato la casa." Fece spallucce.

"Ma ora dove sono i tuoi genitori?" Chiesi mentre tenevo Gennaro per le spalle... caspita con si teneva neanche in piedi!

"Sono a lavoro tutti e due. Mia madre su un aereo diretto non so dove e mio padre in ufficio... torneranno dopo domani" sorrise.

Losers → g.r || Urban StrangersWhere stories live. Discover now