Rage.

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"QUANDO ENTRIAMO IN CAMERA TE NE DICO QUATTRO" Urlava Chris a Peter, tenendolo per l'orecchio mentre camminavamo per il corridoio dell'albergo.

"Non tre?" Piagnucolò Peter.

"GUARDATI. CHE BATTUTE SQUALLIDE!" Si arrabbiò ancora di più Chris, sbraitando.

"Non lo faccio più" Peter fece il labbruccio e gli occhioni stile Gatto con gli stivali.

"No. HAI ROTTO LE PALLE"

"WE RAGA. ASPETTATEMI!" Ci girammo e da lontano Alessio stava arrivando con passo spedito, indossando degli occhiali da sole.

"WO OH. ECCOLO CHE ARRIVA CON QUEGLI OCCHIALI" esclamò Gennaro, facendo voltare le impiegate, che pulivano le stanze, con sguardo truce.

Alessio fece una danza abbastanza imbarazzante e arrivò da noi.

"Sono un figo" disse, passandosi una mano tra i capelli velocemente.

"Contento tu.." sussurai.

"BAH. TU TROVI FIGO UNA MAZZA DA SCOPA CON I CAPELLI... GUARDA UN PÒ CHE GUSTI" Sbuffò lui.

"EHM EHM. Preferisco pulcino spelacchiato" specificò Gennaro, sollevando risate da parte di tutti noi.

***

Mentre eravamo in camera, chi a rilassarsi chi a fare la doccia, io iniziai ad avere fame ed era troppo presto per il pranzo. Quindi decisi di andare a comprare qualcosa.

Ovviamente con i soldi di Chris.

Mentre lui era in bagno esibendosi con una canzone di Taylor Swift, io rubai una banconota dal suo zaino rigorosamente lilla.

Arrivai al piccolo bar dell'albergo e ordinai un panino e da bere.
Pagai e mi sedetti, rillassandomi.

"Hailey?"
Una voce molto familiare mi arrivò alle orecchie.

Mi girai per vedere chi fosse.
Una figura slanciata mi si parò davanti.
Capelli castani arruffati, occhi verdi di mille sfumature, naso delicato che andava poco all'insù, labbra rosso ciliegia, sorriso stampato sul viso e fossete che bucavano le guance piene di lentigini e leggermente rosse.

"Markus" il mio tono diventò automaticamente monotono.

"Che coincidenza vederti qui! E dopo quanto tempo!" Si sedette sulla sedia di fianco alla mia poggiando un braccio sul bancone.

"Che mi racconti?" Sorrise lui.

"Cosa dovrei raccontarti? Ero felice con i miei amici fino a quando non sei arrivato tu" scrollai le spalle.

Il suo sorriso si spense, cancellando le fossette e il luccichio nei suoi occhi verdi svanì.

"Ahw.. non dirmi così Hailey.." fece il labbruccio, poggiando la testa sulla mano.
Potevo sentire il sarcasmo nella sua voce vivace.

"Oh Markus fammi il piacere... vattene per favore" sbuffai pizzicandomi la parte tra il naso e le fronte, chiudendo gli occhi.

"Ma io mi diverto con te" sorrise nuovamente.

"Hey... falla finita" dissi con tono duro.

Mi stavo sinceramente arrabiando.
E sentivo una senzazione per niente nuova farsi strada nel mio petto.
Okay. La situazione non è una delle migliori.

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