Memory Blurs.

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Un pizzico di sobrietà per dire che ero (quasi) completamente ubriaca, ce l'avevo.

Chris mi stava vicino mentre ero seduta accanto a lui con le braccia verso l'alto e le muovevo a ritmo di musica.

"Forse dovremmo andare Hailey.." mi disse lui un pò tropoo forte per sovrastare tutto quel rumore.

"No, fanculo tutto... io non cseeh torno a casssa"

"E non me ne fotte niulla seh... Quel biondino del casso adesso sda limondando con qualche troia lì fuori" puntai il dito in un punto indefinito della stanza.

"Lo so... ma ora dobbiamo andare! È tardi" mi avvisò.

Io non dissi niente. Mi alzai e buttai tutti i bicchieri e bottiglie, ormai vuote, di vetro a terra e sul muro di quel locale, che si andarono a schiatare e si ruppero in mille pezzi.

"Non conta l'orario! Non conta, cazzo! Come fai a dire che è tardi?! È solo un orario! La giornata è fatta di dodici orrre di luce e le altre dodici di buio..." buttai altre bottiglie contro il muro, e qualche pezzo di vetro si andò ad incastrare tra la pelle delle mie caviglie, ma in quel momento non mi importava oppure ero così ubriaca che non mi accorgevo del dolore.

"Calmati! Hailey!" Mi urlò Chris.

"Ora vado da quello stronzo.." dissi fra i denti... probabilmente Chris non mi avrà sentito.

Camminai a passi larghi fuori dalla stanzetta privata ed andai nell'immenso salone dove mille persone erano ammassate tra di loro per ballare o per prendere un drink al banchetto.

Spinsi le persone che ustruivano il mio passaggio così forte che una ragazza bionda cadde a terra e venne schicciata da i presenti li intorno.

Dopo mezz'ora di interminabbile ricerca trovai genn che era intento a ballare con una rossa.

Mi avvicinai e mi accorsi che la ragazza si stava strusciando su di lui che era leggermente a disagio.

La rabbia mi espolse in petto e presi la ragazza per i capelli tirandoli.

Tirai i capelli con prepotenza quasi facendo staccare i suoi piedi da terra.
Lei si dimenava senza sosta. Mi avvicinai al suo orecchio.

"Non ti avvicinare più a lui... troia" dissi l'ultima parola fra i denti per poi lasciarei suoi capelli rosso fuoco.
Cadde a terra e lì rimase, dolorante.

"Cosa stai facendo?!" Mi urlò Genn.

"Ora andiamo a casa!" Urlai.

"Sei solo gelosa perché io mi sto divertendo al contrario di te!" Disse puntandomi il dito contro.

"Sei gelosa anche di tutte le altre ragazze che mi si avvicinano! Perché tu non sarai mai la mia ragazza! Invece lei si!" Questa volta puntò la ragazza che in questo momento si stava alzando massagiandosi la testa.

"Sei ubriaco! Non lo pensi davvero!" Le lacrime pizzicavano i miei occhi.

"Anche tu sei ubriaca! E non pensi davvero che io sia ubriaco! Chi ti ha detto che lo sono?" Urlò avvicinandosi di più.

"Dal tuo modo di parlare e gli occhi rossi.. ed io ho gli occhi rossi perché tu mi stai facendo piangere!" Gridai ancora più forte con le lacrime che ormai bagnavano veloci le mie guance.

Lui mi guardò e all'improvviso nei suoi occhi comparve una luce di santità che superò la sbornia.

"Hailey.." sussurò e poggio una mano sulla mia spalla.

Ma la luce sparì quasi subito dai suoi occhi.

"Allora vai a piangere da un'altra parte e lasciami in pace!" Mi spinse e per poco non caddi.

Losers → g.r || Urban StrangersWhere stories live. Discover now