Capitolo 9

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-Harry's pov-

Ero seduto al tavolo della mensa con il mio migliore amico, Zayn, aspettando che arrivassero anche Derek, Jackson, Emily e Rachel.
"Styles, hai pensato a quello che ti ho detto l'altra sera?" mi disse il moro.
Sbuffai.
"Non fare il coglione Zanzibar, ci ho pensato ed è ovvio che io non sia innamorato di Louis Tomlinson!" sbottai.
Mi guardò serio. Ci risiamo.

"Vorresti dirmi che ti ispira solo amicizia?" disse.
"Sì, qual è il problema?".
"Il problema, Hazza, è che ti conosco da almeno sei anni e non ti ho mai visto così. Guarda che non c'è niente di male se ti piacciono i...ragazzi".

Zayn insisteva col dirmi che forse potessi essere gay per la reazione che avevo avuto durante le vacanze di Pasqua quando incontrammo Louis al parco per la prima volta. Non lo avevo mai visto prima, era il ragazzo nuovo, e inizialmente non mi accorsi di lui. Lo guardai con la coda dell'occhio quando lo sentii urlare qualche parolaccia mentre passavamo io e il mio migliore amico, pensando fosse rivolto a noi.
Incrociai per qualche secondo i miei occhi verdi con i suoi color del cielo.
Credetti di morire, giuro.

Non mi spiegai quella reazione e per non doverne parlare con Zayn rimasi in silenzio.
Dopo mezz'ora mi chiese se stessi bene perché stavo fissando il muro con una faccia alquanto scossa.
Non gli dissi del ragazzo sull'altalena, ma sembrò capirmi.
Ad ogni modo non disse più nulla, e io sperai fosse stato solo un momento.

Oggettivamente era un bel ragazzo, era come dire che Patrick Dempsey fosse figo.
C'era qualcosa di male?

Il problema si pose quando io e Zayn ci picchiammo in corridoio qualche giorno prima per una cazzata e il preside, vedendoci, decise di separarci e io finii in camera con un certo Tomlinson.
Non avevo idea di come si chiamasse Louis, diciamocelo, e quando me lo ritrovai davanti la stessa sensazione del parchetto mi prese alla sprovvista.

Inizialmente cercai di non pensarci e comportarmi come se niente fosse, ma per qualche strana ragione quegli occhi azzurri mi attiravano come una falena alla luce.
Non ero gay, non potevo esserlo e soprattutto non dovevo.
Ero uno dei più popolari della scuola, cosa avrebbero detto di me? Impossibile.
Doveva esserci una spiegazione alla mia reazione, e dovevo cercare di scoprirla prima di combinare qualche disastro e rovinarmi la reputazione.
Dopotutto nemmeno lui poteva essere gay, ovviamente, era troppo bello e vedevo le ragazze guardarlo quando metteva piede in mensa.

"Ti ho detto che non mi piace" dissi io.
"Come vuoi Harry, sappi che in caso sono qui se ne vuoi parlare".
"Cosa ti fa pensare che mi piaccia, scusa?" dissi in qualche modo incuriosito dalla sua convinzione.
"Harry, mi hai appena detto che gli hai chiesto di scrivere una canzone con te!" urlò.
"Shh, abbassa la voce! E comunque, cosa vorresti dire?".
"Vorrei dire, testa d'uovo, che in sei anni non mi hai mai nemmeno fatto sfiorare la tua chitarra e adesso arriva il nuovo ragazzo dagli occhi blu che ti causa strane reazioni e gli permetti addirittura di scrivere per te!" disse Zayn.
Ok, effettivamente aveva ragione su questo, ma il motivo era semplicemente che...non lo so.
Mi ispirava fiducia, sentivo che fosse la cosa giusta.

"Come vuoi Zanzi, e adesso stai zitto che stanno arrivando gli altri".
Come previsto, in men che non si dica i quattro amici si sedettero con noi e cenammo parlando del più e del meno mentre i miei occhi, involontariamente, vagarono per la mensa alla ricerca di non so cosa.
O forse lo sapevo fin troppo bene.

Vidi Louis al tavolo con Liam e Niall, li conoscevo di vista e avevamo qualche corso insieme, mentre anche lui si guardava attorno e stringeva nervoso il bicchiere davanti a se come se fosse quasi geloso di qualcosa o di qualcuno.
Ma di chi?

Non me ne importava, giusto?

Mi ripresi e tornai a parlare con Emily.
Lei era una bella ragazza, bionda e con gli occhi blu (non blu come quelli di Lou, pensai) ed era innamorata di me da tre anni.
Lo sapevo, ma non l'avevo mai vista in quel modo.

Ice and emeralds|lxuistmlnsnWhere stories live. Discover now