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scendo dalle scale accompagnata da Mel, mi ha infilata dentro il vestito usando la forza, e ora sto percorrendo il corridoio della casa per andare a quella stramaledettissima festa, 

ho un vestitino nero  corto, molto semplice, accompagnato con dei tacchi a spillo neri lucidi.

saliamo in macchina e insieme a Hud entriamo successivamente nel locale, la musica è a palla, vedo tutti i miei vecchi conoscenti riuniti in un unico salone

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saliamo in macchina e insieme a Hud entriamo successivamente nel locale, la musica è a palla, vedo tutti i miei vecchi conoscenti riuniti in un unico salone.

<alla fine sei venuta eh?> mi chiede Sarah alle mie spalle, mi irrigidisco girandomi nella sua direzione, 

<si, sono venuta, problemi?> le chiedo passando all'attacco, 

<oh si che ci sono problemi...vedi, tu sei uno di quelli> afferma facendo un passo verso di me, dietro di lei noto Cristal a braccetto con Payton, 

<amore, calma> sussurra il neoarrivato all'orecchio della ragazza che ho davanti, lei ha un vestito rosso di pelle, giusto per passare inosservati...

Si girano ridacchiando e se ne va, l'ultima occhiata che mi scambio con Sam fa male, ma non perchè c'è disprezzo, ma perché ci sono dei ricordi, esita un secondo poi si gira e se ne va con lei

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Si girano ridacchiando e se ne va, l'ultima occhiata che mi scambio con Sam fa male, ma non perchè c'è disprezzo, ma perché ci sono dei ricordi, esita un secondo poi si gira e se ne va con lei. 

<non fare tanto caso a quello che dice> mi dice Payton, il quale è di fronte a me, 

<non ti preoccupare, torna a divertirti> gli dico, 

<mi dispiace, mi dispiace davvero> alzo le spalle, 

<sono abituata, non ti preoccupare, ormai qua non c'entro più nulla, ho preso la mia scelta e so di avere rimediato ai miei errori> affermo guardandolo negli occhi, 

 <sai cosa mi da fastidio Payton? non hai le palle di dirle che non provi nulla e continui ad illuderla mentre ora al posto di essere la con lei sei qua, con me, la persona più cattiva e stronza che ci sia sulla terra, a cui non interessa affatto quello che provi. una persona che è diventata cattiva anche se non lo fa vedere, una persona incapace di amare chiunque altro tranne se stessa. mi fai pena, torna da loro, vivi la tua vita perfetta con gli amici perfetti, con la ragazza perfetta e...> rimango con il fiato sospeso, ho sfogato tutta la mia rabbia su di lui, ho ferito un'altra persona per sentirmi meglio, tanto a lui non gliene frega niente di me, giusto? il mio respiro è affannato, abbasso lo sguardo, 

<vai, vai da lei, vai dal tuo amore, e raccontale cosa ti passa per la testa> affermo finendo il mio discorso. non gli lascio il tempo di ribattere che esco dalla casa dalla porta finestra che da sulla spiaggia, l'aria calda mi circonda, la musica si ottava sempre di più man mano che mi allontano.  mi siedo in riva al mare, il rumore delle onde e la lontana musica mi riempiono le orecchie, 

<sapevo di trovarti qua> afferma una voce maschile alle mie spalle

quanto odio il mio  babysitter🤍🔒|| Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora