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<sapevo di trovarti qua> afferma una voce maschile alle mie spalle

<Sam, cosa vuoi? > si siede al mio fianco,

<come stai?> chiede ignorando la mia domanda,

<benissimo, come vuoi che stia?> rispondo acida, fa una lieve risatina,

<hai sempre detto così, anche il giorno in cui ti è morto il criceto, Ronny, eri sulla spiaggia, cercavi di non farti trovare da nessuno, ma non potevi nasconderti da me. Poi non era morto, infatti lo abbiamo trovato in cucina il giorno dopo, ma ti ho fatto la stessa domanda e tu...mi hai dato la stessa risposta che mi hai dato ora> afferma,

<come stai?> mi fa nuovamente la domanda,

<bene> mi limito a dire anche se so che non mi crederà, per quando possa dispiacermi ammetterlo mi conosce meglio di tutti, anche di Mel...

<non è vero, stai male per quella scelta di merda che hai preso, poi te ne sei andata, sei sparita, mi ero arrabbiato, e avevo alimentato le voci> ammette, come se non lo sapessi

<speravo in questo, volevo che lei fosse felice, ti amava e imagino che ti ami ancora...> affermo,

<ma mi amavi anche tu...e io amavo te> ammette guardando l'orizzonte, chiudo gli occhi,

<non era giusto, non sarà mai giusto, questi anni di lontananza mi hanno fatto bene, ci hanno fatto bene>

<ci hanno distrutti> annuisco,

<hanno fatto quello che non siamo riusciti a fare da soli, allontarci>

<magari perchè non doveva andare così! magari dovevamo resistere, dovevamo amarci e essere noi stessi cercando di far soffrire meno la tua "migliore amica" che non ci ha pensato due volte prima di incolparti, che non ha pensato per mezzo secondo di capirti, che ha sempre cercato di tenerti nella sua ombra perchè sapeva che eri più luminosa di lei! non è il tempo che ci ha distrutti, sei stata tu, tu e solo tu. in questi anni odiarti è sempre stato facile> rivolgo il mio sguardo nella sua direzione,

<continuiamo così...magari un giorno le diremo la verità>

<sei una fottuta egoista>

<NO, VA BENE TUTTO MA QUESTO NO, NON SONO EGOISTA, NONOSTANTE TUTTO STO CERCANDO DI RENDERE FELICE UNA PERSONA CHE MI ODIA, MA A CUI VOGLIO BENE E CHE SE LO MERITA! QUINDI NO, NON SONO EGOISTA, SPARISCI DALLA MIA VISTA SAM!> esclamo in preda alla collera.

<noi, noi dovevamo essere felici> afferma prima di andarsene e lasciarmi li con le lacrime agli occhi. inizio a camminare verso una meta indefinita. dopo non so quanto tempo che ero in giro a pensare a quello che è successo, più passa il tempo più mi sembra giusto...

<dove sei stata?> chiede Payton appena entro in casa, merda.

<a fare un giro> lui scuote la testa e si avvicina velocemente,

<non sparare cazzate>

<non lo è, non è una cazzata, sono andata a fare un giro dopo averti scaricato contro tutta la mia frustrazione> si avvicina a me, mi afferra il mento tra le dita, e si avvicina a me,

<sei fidanzato> affermo,

<non più> dice prima di premere le sue labbra contro le mie in un bacio pieno di desiderio.

quanto odio il mio  babysitter🤍🔒|| Payton MoormeierWhere stories live. Discover now