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Stronzo, è l'unico aggettivo che mi viene in mente per descriverlo, mi era così vicino, troppo vicino, e a quanto pare ha voluto ricambiare il gesto della discoteca, stronzo! Vuole la guerra? L'avrà. Entro in camera mia, mi cambio, e mi infilo sotto le coperte, sento bussare alla porta

-avanti- dico vedendolo entrare sbuffo,

-hai bisogno?- gli chiedo alzandomi sui gomiti, lui viene verso di me, accende la piccola abat-jour che ho sul comodino a fianco al letto,

-hai perso la lingua Moormeier?- gli chiedo, sorride e si siede sul letto,

-accomodati pure- dico sarcastica, si avvicina a me, appoggia una mano sul letto, afferra le coperte, si infila sotto, e si ricopre spegnendo la luce per poi stringermi a sé.

-mi spieghi cosa diavolo stai facendo?- gli chiedo e questa volta, come risposta, ricevo un bacio sulla mascella, il mio corpo viene scosso da un'ondata di brividi,

-cosa fai?- gli chiedo in un sussurro, mi prende il lobo dell'orecchio tra i denti facendomi sospirare.

-perché sei qua?- gli chiedo volendo una risposta, volto il viso verso il suo, anche se al buio, voglio capire le sue intenzioni. Appena si rende conto che lo sto guardando cattura le mie labbra con le sue. Non tarda ad approfondire il bacio, mi trascina a cavalcioni su di se, bacino contro bacino, lo solleva un po', cos' che si unisca al mio. Appoggio le mie mani sul suo petto, le sue sono sui miei fianchi che si scontrano costantemente facendolo gemere e torturando me che non voglio dargli questa soddisfazione. Mi afferra le mani, ribalta la situazione portandomi sotto di lui con le mani tenute ferme sopra la mia testa da una delle sue. Ricomincia a baciarmi voracemente, scende alla mascella, il collo su cui si sofferma più del dovuto per poi tornare sulla bocca. In un attimo di lucidità mi rendo conto di quello che sta succedendo, gli metto una mano sul petto liberandomi dalla sua presa allontanadolo,

-no, no, no, no, no...- sussurro,

-vai in camera tua- affermo. Cerca di ribattere ma lo ignoro intimandogli di fare quello che ho detto. Una volta che è uscito sbattendo la porta vado davanti allo specchio, e noto una cosa che non mi piace, mi ha fatti un succhiotto quello stronzo!

 Una volta che è uscito sbattendo la porta vado davanti allo specchio, e noto una cosa che non mi piace, mi ha fatti un succhiotto quello stronzo!

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quanto odio il mio  babysitter🤍🔒|| Payton MoormeierWhere stories live. Discover now