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ieri è stato un vero inferno, abbiamo disfatto tutte le valige, e litigato. in sostanza non abbiamo fatto niente, ho litigato con il mio fantastico "babysitter" per la torta, per il gelato, per il bagno, per il posto sul divano, per il telecomando... sarebbe un'elenco troppo lungo da fare. Ora sto facendo colazione, mi sono svegliata prima delle ragazze e dei ragazzi, metto i cereali, verso un po' di latte, ma non caldo, rigorosamente freddo di frigo. accendo la televisione e mi siedo sul divano a fare colazione.  

<speravo di essere l'unico sveglio a quest'ora, ma a quanto pare...> alzo gli occhi al cielo, perchè? 

<ottima osservazione, non sei l'unico, quindi, sparisci> affermo non staccando gli occhi dal televisore, tanto sappiamo tutti chi è...Payton, e chi sennò?

<perchè non sparisci tu?> mi chiede, ma che...

<sono arrivata prima, è non ho intenzione di spostarmi da qua> esclamo rivolgendogli uno sguardo di fuoco, che però accoglie come una provocazione, quindi si siede a fianco a me rubandomi la ciotola di cereali dalle mani. io questo lo uccido,

<ridammi la mia colazione> esclamo cercando di afferrare i miei cereali, lui li appoggia velocemente a terra e mi fa sdraiare sotto di lui, 

<ma che diavolo fai?> gli chiedo, 

<puoi stare ferma?> mi chiede, e io scuoto la testa, 

<almeno stai zitta> dice, 

<no> 

<non ho voglia di perdere tempo con te, voglio finire in pace la mia colazione, svegliare le altre e andare a fare un bel giro in spiaggia>

<è ancora presto aspetta un po'> mi dice, ma che cosa vuole? 

<no, non sei nessuno per dirmi di aspettare> affermo avviandomi verso la porta a finestra che da sulla spiaggia, 

<di nuovo con questa storia? sono il tuo babysitter o, se ti piace di più, sono responsabile per te essendo più grande> afferma chiudendo a chiave la porta per poi mettersi in tasca la chiave.

<non sei maggiorenne> 

<ma sono più grande>

<non sei responsabile> 

<invece si>

<invece no>

<no>

<si>

<no>

<si! smettila, sono responsabile, e soprattutto nei tuoi confronti quindi smettila okay?!> esclama avvicinandosi velocemente a me. 

<hai capito?> mi chiede in una maniera diversa, la voce roca, il corpo vicino al mio, le mani chiuse in pugni lungo i fianchi, 

<secondo me no> affermo a bassa voce sfidandolo con lo sguardo, non lo ammetterò mai, ma mi diverto a farlo arrabbiare. 

<che cazzo!> esclamo quando mi trovo sul divano con lui sopra....

quanto odio il mio  babysitter🤍🔒|| Payton MoormeierWhere stories live. Discover now