8.

140 10 0
                                    



*una settimana dopo quella notte*

Zayn's pov
Era la quinta sera che passavo a casa del mio ragazzo, era un comportamento così strano da parte sua: è sempre stato quello che voleva tempo per se, che limitava al minimo indispensabile le giornate in coppia perché le trovava smielate e senza senso "l'amore si dimostra con poco Zay" peccato che il mio poco divenisse per te troppo, mi ritrovavo a pensare troppo spesso ultimamente.

Ero sul divano, mentre Louis preparava la cena, avevo voglia di sentirlo, perché anche passando notti intere abbracciati, il vero contatto fisico non esisteva i baci era fuggiaschi, i tocchi erano minimi, impercettibili e tutti da parte mia, come se un fantasma provasse a toccare un essere umano, trasparente agli occhi dell'altro.

Mi avvicinai a lui da dietro, e lo abbracciai stringendolo a me, inizia a lasciargli delicati baci sulla base del collo, piccoli brividi si fecero spazio sotto la sua cute lo percepivo, ma nonostante questo lo vedevo rigido staccato,come se davvero non fosse lì con me.

"Scusa Z, davvero non ho voglia oggi"  e la parte irrazionale di me diede di matto, provocando solo più danni a quella sera ormai rovinata.
"Non hai mai voglia Louis cazzo, da quando quella sera ti sei fatto scopare da quel coglione non mi guardi nemmeno più" urlai in faccia al più basso.
"Passiamo tutti i giorni appiccicati che cazzo dici" alzò la testa in segno di sfida.
"Peccato che non vedo il tuo cazzo da tempo".
Dissi alzando ancora di più la voce   "Pensi solo a quello, vuoi il mio corpo? Prenditelo cazzo prendilo" disse spingendosi contro di me, toccandomi, esattamente dove volevo essere toccato ma non ora, non più.

"Levati puttana" dissi con cattiveria, sferrandogli poi uno pugno in piena faccia, lasciando uscire tutta la mia rabbia, non riflettendo su quello che avevo fatto, avevo rovinato tutto.

"Cazzo oddio Lou, piccolo perdonami, oddio no" sussurrai facendo scendere le prime lacrime, ma lui si scansò e salí in camera senza battere ciglio: il passato di Louis non andava mai toccato, regola fondamentale, una regola a cui non avevo prestato attenzione.

Louis' pov
Mi lasciai cadere sul letto, non avevo la forza per riprendermi, le parole mi morivano in gola, avrei voluto ferirlo a mio volta perché lo desideravo ardentemente, ma in quel momento il mio corpo era come fermo, immobile, inerme davanti all'uomo che diceva di amarmi che però mi aveva ferito, esattamente come aveva fatto mio padre tempo fa.

Mi strattonai i capelli cercando di far fuoriuscire il dolore che si stava cercando impadronirsi della mia mente.
"Sei solo una rovina per me" urlava, in cucina con una mano alzata pronta a ferire le mie carni ancora troppo pure per essere toccate.
"Sei un mostro nessuno ti vorrà mai, perché non sei uomo, sei il riflesso dell'errato".
L'ennesimo coltello che finiva nel mio petto.
"Tua madre è così a causa tua" mi girai verso mia madre, che nella sua camera aveva un coltello alla gola come volesse tagliarsi quelle vene pulsanti.
"Se lei lo fa, è colpa tua, è colpa sua, vi odio ad entrambi, fate solo danni"  e mi ritrovavo nel mio letto senza respiro, con le mani lacerate e o vetri della finestra in frantumi.

"No ti prego no basta " urlai, e credetti di averlo fatto nella mia testa, ma solo quando vidi la porta aprirsi e Zayn che correva con il mio kit di pronto soccorso ho capito, stavo avendo un attacco di panico e avevo in mano un pezzo di vetro che avevo preso dal mio telefono ormai in frantumi in terra.
"No piccolo non fare così ti prego, non farmi scherzi non posso senza di te no non di nuovo" disse buttando in terra il vetro rotto, e io mi lasciai cadere in terra, inerme, tornato bambino, anche sta volta tra le braccia di una persona che mi aveva ferito.

Harry's pov
Il lunedì era sempre stato un giorno orribile per tutto il mondo, ma non per me amavo poter alzarmi e vedere facce nuove, vedere i ragazzi bramosi delle mie carni e in questo momento,sopratutto quel ragazzo bramoso delle mie carni: solo lui.

Non vederlo all'entrata della scuola mi stranì leggermente, ma non ci diedi peso perché era solito fare tardi.
Presi posto al secondo banco nell'aula e quando lo vidi entrare le mie ginocchia si fecero improvvisamente di gelatina: aveva un livido vicino al naso poco sotto l'occhio e una faccia stanchissima, seguito a ruota da Zayn con una faccia a dir poco avvilita che provava in ogni modo a prendere la mano del più piccolo, ma appena notai il suo essere sfuggente la mia mente collegò prima del previsto tutto: era stato Zayn.

Non fece nemmeno in tempo a scansarsi definitivamente da lui Louis, che lo presi per un braccio e lo portai fuori dall'aula, lui preso alla sprovvista non fece particolare resistenza e fu facile portarlo via di peso essendo di una statura minuta.
"Che cazzo hai fatto in faccia" sbraitai   "Sono..sono caduto ieri sera sai.."   sussurrò.
"Non dirmi cazzate Tomlinson, è stato Malik vero?".
Dissi alzando ancora di più la voce.
"Per te non era solo una scopata? Che ti importa di me cazzo Harry" si lasciò sfuggire quelle parole con una nota di veleno che mi colpì al petto: cosa stavo pensando? Che davvero io potessi cambiare per lui? In effetti non me ne fregava nulla di chi lo toccava era tutto inutile.

"Sì infatti, vai anzi sono felice lo abbia fatto, non soddisfi nemmeno lui a quanto pare".
Gli sputai l'odio addosso, prendendolo per il colletto della maglia che portava
"Mi fai schifo Styles" sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra, liberandosi poi dalla mia presa si diresse in bagno, io invece tornai in classe, mi avvicinai al banco di Zayn dove quest'ultimo sedeva in preda al panico.
"Questo è per Louis" dissi prima di scaraventarlo giù dalla sedia e dandogli un cazzotto sul naso.
"Questo è per avermi rovinato tutto" dissi mollandogliene un altro rompendogli il naso.

Mi cacciarono dalla classe e nel tragitto per andare dal preside la mia mente ragionò: non provavo nulla per Tomlinson se non attrazione fisica che non potevo soddisfare ,era quello il motivo della mia rabbia.
O almeno speravo così.

Follow the starsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora