8. Rain - Zoey

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Ho modificato il titolo e la copertina. Spero vi piacciano

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«Buonanotte, Zoey» mi salutò con un cenno della mano e raggiunse la sua auto parcheggiata di fronte al nostro vialetto. Mi lanciò un'ultima occhiata prima di salire in macchina e mi fece un sorriso tutt'altro che genuino.

«Buonanotte, Kai» dissi più a me stessa che a lui, mentre lo guardavo mettere in moto e andare via. Rimasi sotto il portico dell'entrata per qualche secondo in più, per poi rientrare in casa.
Una volta chiusa la porta d'ingresso alle mie spalle, mi ci appoggiai di schiena, fissando il pavimento. Quindi, da quanto aveva detto Kai, la sera prima non era successo nulla tra me e lui. Ma la sua reazione prima di andare via sembrava piuttosto sospetta, ero abbastanza sicura che non mi avesse raccontato tutta la verità. Sarei dovuta andare più a fondo, anche se avevo il presentimento che non sarebbe stato facile, perché non sembrava intenzionato a parlarne, non più dopo quella cena a base di pizza e gelosia. Mi inumidii le labbra e tornai in soggiorno dalle altre, che nel frattempo avevano messo un film su Netflix. Mi sdraiai sul divano dov'era seduta Elena e appoggiai la testa tra le sue gambe, sbuffando.

Lei mi accarezzò i capelli e abbassò lo sguardo, posandolo su di me. «Che succede?»

Scossi la testa, rimanendo in silenzio.

Bonnie mi guardò seria. «Ci conosciamo da un giorno ma si nota quando qualcosa ti preoccupa».

Sospirai e mi rimisi seduta. «Ho la sensazione che Kai non sia stato del tutto sincero prima». Incrociai le gambe. «Quando gli ho chiesto una conferma, prima che se ne andasse, sembrava che mi stesse nascondendo qualcosa».

Caroline alzò le sopracciglia e si allungò in avanti. «È ovvio che non poteva dirti la verità. C'era Madison! La sua ex ragazza, con cui ora sta provando a ricominciare».

Elena storse la bocca. «Questo è vero».

Mi passai una mano tra i capelli e annuii. «Ma quindi oggi pomeriggio sono stati davvero a letto insieme?»

«Oh, sì. Quando sono entrata in camera di Madison lei aveva la maglietta di Kai addosso e lui era mezzo nudo» raccontava Caroline. «Di sicuro non si stavano facendo la manicure a vicenda».

«Questo spiega i rumori che sentivo mentre organizzavo il mio orario». Mi morsi il labbro nervosamente. «Ora Madison mi odierà».

«Non stavano insieme e tu non potevi sapere di lei. Dovrà passare sul mio corpo prima di odiarti» disse Elena.

Caroline non poteva essere più d'accordo. «E dovrà sforzarsi di fare finta di nulla. Siamo coinquiline e non possiamo convivere con la tensione nell'aria».

Mi sdraiai di nuovo sulle gambe di Elena e guardai la tv. «Che state vedendo?»

«Mean Girls» rispose Bonnie.

«Un classico» mi limitai a dire.

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Passò una settimana, senza che succedesse nulla di nuovo. Avevo finito di sistemare la mia stanza e di organizzare l'orario delle lezioni. Elena e Caroline un pomeriggio erano andate a fare shopping mentre io e Bonnie eravamo rimaste a casa a preparare dei cinnamon rolls. O meglio, lei li aveva preparati, io ci avevo provato. Per quanto riguarda Madison, non successe nulla di eclatante. Kai non era più venuto a trovarla dopo quel giorno e io e lei stavamo cercando di andare d'accordo. I primi giorni fu complicato, a malapena riusciva a stare nella stessa stanza in cui mi trovavo io, ma poi capì che io dal suo ragazzo, o qualsiasi cosa fosse, non volevo nulla, e qualunque cosa fosse successa alla festa – sempre che ci fosse stato qualcosa tra me e Kai – non l'avrei portata avanti. E quindi le acque si calmarono, anche se a fatica. Ma ero ancora intenzionata a sapere cosa lui mi stesse nascondendo. Il mio sesto senso continuava a ripetermi che Kai aveva mentito quella sera e raramente mi sbagliavo. Ma avevo una priorità più importante di questo, in quel momento. Dovevo trovarmi un lavoro, possibilmente prima dell'inizio delle lezioni, e mancavano solo tre giorni.

Torn // Kai ParkerWhere stories live. Discover now