4 - Andiamo a picchiare la gente nel tempo libero

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Sam Hawkins

Sam se ne stava seduto sui gradini di marmo fuori dalla palestra con un fumetto tra le mani. Sfogliava distrattamente le pagine e, ogni volta che sentiva un rumore provenire dalla porta a vetri, alzava gli occhi in quella direzione quasi impaziente. Martedì Iku aveva allenamento di basket dopo scuola. Sam l'aveva visto giocare un paio di volte ed era rimasto colpito. Iku non era particolarmente alto né tantomeno robusto, ma aveva un'agilità e una velocità fuori dal comune che lo rendevano abilissimo negli sport; Zalia e Jimmy avevano provato per mesi a convincerlo a fare danza classica, ritenendolo portato dalla nascita. Lui ovviamente si era rifiutato categoricamente dicendo che era per ragazzine e non poteva cominciare tardi, Sam sapeva invece che il motivo del suo rifiuti era un altro.

Ad un certo punto sentì dei passi avvicinarsi che riconobbe come quelli di Iku. Il ragazzo stava uscendo in quel momento in compagnia di Hero.

- Ehi, Sam.

Lo salutò Hero portandosi indietro i capelli bagnati. Iku si girò nella direzione indicata da Hero e quando vide Sam il suo viso si illuminò.

- Sam! Mi hai aspettato?

- Non avevo nulla da fare.

Disse allusivo Sam lasciando il fumetto e lo zaino di scuola per terra e avvicinandosi ai due. In realtà era un'ora e mezza che aspettava lì apposta per vederlo, facendo i compiti sulle gradinate fredde della palestra, in attesa che uscisse dall'allenamento sudato e con i capelli spettinati.
Hero rise e diede una pacca sulla testa di Iku come faceva ogni volta che si salutavano, Iku gli arrivava a malapena alla spalla e in confronto a lui sembrava un bambino.

- Ci si vede Sam. Al prossimo allenamento, scricciolo.

Detto ciò se ne andò con un cenno della mano prima che Iku potesse urlargli dietro, insultandolo per essere appena stato chiamato scricciolo.

- Mi da fastidio quando ti tratta come un bambino. È evidente che tu sei molto più sveglio di lui.

Sbuffò Sam andando a recuperare le sue cose. Iku infilò le mani nelle tasche e scosse la testa come per allontanare un pensiero.

- Non importa. Cosa vuoi fare questo pomeriggio?

Sam sistemò le sue cose nel suo zaino, lasciò fuori solo il fumetto, pensando ad una possibile risposta senza però riuscire a trovare una soluzione.

- Speravo tu avessi qualche idea.
Disse dopo un po'.

- Prendiamo un gelato dal tuo amico e poi non so, potremmo fare una passeggiata nei dintorni.

La risposta di Sam fu positiva ed entusiasta quindi i due amici presero il primo tram a disposizione in direzione Oakbridge. Erano in piedi vicino al finestrino, in silenzio. Sam guardava fuori percependo con la coda dell'occhio che Iku non staccava gli occhi dal fumetto che aveva in mano, probabilmente stava cercando di leggerne il titolo. Sam dopo un po' sospirò e glielo porse.

- Tieni guarda pure, è un manga.

Iku si illuminò.
- Uno di quelli violenti?

- Uno di quelli violenti.
Confermò Sam vedendo il sorriso allargarsi suo viso di Iku. Dopo un istante non aveva più il manga tra le mani e Iku stava sfogliando le pagine con aria attenta e curiosa.

- Ha una bella grafica.

- Lo so.

Sam sbirciò su che pagine Iku si stava soffermando. Era una tavola che mostrava una battaglia, aveva adorato leggere quel momento.

- Di che cosa parla?

- Parla di mafia, gang che si combattono a vicenda, poliziotti che devono impedirlo.

Devil town ||boyxboy||Where stories live. Discover now