19 - Matrimonio per il figlio di Hakaku

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Micah

15 novembre. Ore 22.49. Una figura esile e incappucciata camminava silenziosa per le vie di East Oakbridge. Nessun le prestava attenzione, le figure incappucciate potenzialmente pericolose erano molto popolari nella periferia di Devil Town e la notte er ancora acerba: le figure più pericolose, più particolari si aggiravano tendenzialmente dopo la mezza notte. Micah lo sapeva molto bene. Stava tornando a casa sua dopo aver completato una piccola missione per Iku. Erin sembrava sospetta, ma si stava dimostrando molto gentile e collaborativa, almeno nei suoi confronti. Il cappuccio copriva metà della visuale di Micah e il ragazzino diverse volte rischiò di urtare pali della luce spenti e cassonetti, alla fine, però riuscì a raggiungere casa sua vivo.

Hakaku, Iku, quello strano ragazzo gli aveva trovato un bel posticino. Un piccolo appartamento in una pensione piena di gente di ogni genere dove lui passava inosservato. Una casa fatta da tre stanze: un bagno, una cucina comprensiva di salotto e una stanza da letto. Insomma quel tanto che bastava per far sentire Micah una specie di principe.

Si fermò davanti alla porta. Oltre di essa poteva sentire un allegro chiacchiericcio: l'unica cosa negativa di quella casa era che era stata scelta come quartier generale da Iku e la sua banda. Quella era la prima sera dove c'erano tutti. Spesso durante le sere precedenti Micah aveva ospitato solo Sam e Iku. Ora ci sarebbero state due persone in più. Micah si sentì nervoso, stava per aprire la porta quando sentì una presenza incombere alle sue spalle, si voltò di scatto. Un ragazzo sulla ventina, che sembrava un criminale, pieno di piercing, con un braccio tatuato e la custodia di un mitra o un'altra qualche arma gigante sulla schiena lo guardò perplesso.
- Scusa... È qui che abita Micah?

Micah quel tono gentile e quella voce melodiosa non se li aspettava per niente. Annuì guardando spaventato l'arma alle sue spalle, poi gli tremò la voce quando cercò di parlare.
- Perché cercate Micah?

- In realtà sto cercando casa sua... Sono stato invitato e...

Di colpo la porta alle spalle di Micah si spalancò e spuntò fuori il viso allegro di Iku.

- SORA ECCOTI QUI. Manca solo Micah ora.

Poi Iku vide Micah.
- ECCOTI! VENITE DENTRO.

Sora sospirò ed entrò, mentre lo superava Micah notò che non stava portando in spalle un'arma bensì una chitarra. Si ritrovò a seguirlo nel proprio appartamento un po' sollevato e un po' deluso.

- Faccio le presentazioni. Sora ecco Micah, Micah ecco Sora. Da bravi ditevi ciao.

- Ciao.
Mormorò lapidario Sora appoggiando la chitarra per terra. Micah ricambiò il saluto sottovoce, ora che poteva osservare il volto del nuovo arrivato sotto le luci del suo appartamento non lo trovava per niente spaventoso, anzi il viso dai delicati lineamenti asiatici di Sora lo faceva apparire come il principe di qualche racconto per bambini.

- Bene, manca solo Jen. Hai novità?

Chiese Iku a Sam sedendosi accanto a lui sul divano sfondato. Sam scosse la testa. Proprio in quel momento qualcuno bussò con forza alla porta.
Iku con tutta la calma del mondo andò ad aprire.
- SBRIGATI AD APRIRMI, STRONZO DI UN FIDANZATO.

Micah guardò confuso Iku che sogghignava prima di aprire la porta. La ragazza era la sua fidanzata?
Non appena Iku aprì la porta quella, una ragazza con il viso coperto da un largo cappuccio, gli sputò in un occhio poi lo scansò ed entrò. Micah scosse la testa: non poteva essere la sua ragazza.

- Ehi!

- Sta zitto. Dov'é Sam? Il mio ragazzo preferito.

Sam dal divano alzò una mano e la sventolò in aria sorridendo.

Devil town ||boyxboy||Où les histoires vivent. Découvrez maintenant