~Tradimento~ (Parte uno)

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I giorni seguenti andarono meglio per Luke.
Sentiva ancora dolori in tutto il corpo se si muoveva in modo troppo brusco, ma riusciva ad alzarsi e camminare per un po' senza grossi problemi.

Era ospite nella casetta di Jenny insieme a Nathan.
Nathan, lo stesso ragazzo che da quando era arrivato aveva detto poco e nulla.
Nicolas era un po' sospettoso verso di lui, continuava a fargli domande, ma Nathan rispondeva a monosillabi.

Jenny pensava che forse era solo triste e dovesse ancora riprendersi dalla morte di Rain. Luke non era sicuro di questa teoria, ma avrebbe avuto senso.

Il ragazzo si alzò e prese un bicchiere d'acqua sul comodino accanto al letto. Nell'allungare il braccio sentì una fitta che lo fece tornare al suo posto, proprio in quel momento la porta si aprì ed entrò Nicolas.

Appena il riccio incontrò gli occhi di Luke gli sorrise dolcemente. Si avvicinò a lui e si sedette sulla sedia lì vicino, che ormai era diventata di Nicolas visto che si sedeva sempre e solo lui.
Nonostante quella fosse la casa di Jenny e della sua famiglia, andava a trovarli più Nicolas che la ragazza.

Nick prese il bicchiere e glielo porse, Luke lo prese continuando a fissarlo.

«Come stai?» Gli chiese il riccio.

«Bene» Mentì.

Nicolas deglutì e abbassò gli occhi come se fosse a disagio.
«Luke...» Ma poi si fermò.
L'altro ragazzo continuava a fissarlo.

Era strano stare di nuovo soli.
Luke guardava Nicolas e rivedeva facilmente il ragazzino innamorato di lui che lo seguiva ovunque e che lo convinceva ad avvicinarsi sempre di più. Ricordava chiaramente il perché si era innamorato, ricordava ancora più chiaramente anche perché non riusciva più a guardarlo con gli stessi occhi.

Nicolas sospirò e lo guardò di nuovo.

«Hai fame? Vuoi che ti porto qualcosa?»

Luke scosse la testa. Iniziò a parlare, per chiedere se ci fossero notizie, ma la porta si aprì. Entrambi si voltarono di scatto e videro Jenny entrare.

Luke notò come la ragazza avesse i capelli leggermente più lunghi dei tempi dell'accademia, ma a parte quello Jenny era sempre Jenny, con lo sguardo duro e l'espressione di chi sta per tirarti un pugno. Ma in quel momento fece solo un piccolo sorriso.

«Ehi, Luke» voltò la testa a sinistra, vicino al tavolo. «Nathan»
Il ragazzo, seduto a tavola con una tazza fumante di thè, fece appena un cenno alla ragazza.

Jenny si avvicinò e si sedette dall'altra parte del letto di Luke.

«Come ti senti oggi? Dovresti essere migliorato.»

«Si» annuì. «Mi sento meglio di prima, ma se cammino o sforzo i muscoli mi fanno ancora male»

«È normale» rispose lei. «Ma stai certo che fra qualche giorno starai ancora meglio»

Nicolas la fissò. «C'è un motivo particolare per cui sei qui?»

Jenny spostò lo sguardo, il che fece preoccupare Nicolas. Jenny non spostava mai lo sguardo.

«Volevo vedere Luke» fece un sorriso forzato.
Nicolas alzò una sopracciglio. «E...» la incitò.

«Scarlett sta facendo ricerche.»

«Con il fuoco?»

Jenny scosse la testa. «No»

Nicolas si alzò di scatto passandosi una mano fra i capelli.

«Jenny, come hai potuto-»

«Non sono stata io! Mi ha scritto un messaggio. Ho provato a dirle che era meglio non farlo da sola, ma non ha voluto ascoltarmi»

«Ma si può sapere cosa vuole cercare? È in piena città, dove dovrebbe cercare?»

Ma il telefono di Jenny vibrò. Lei lo prese e sgranò gli occhi.

«Cos'è» chiese Nicolas con il cuore in gola.

«Ha trovato qualcosa»

«Cosa? Dove? Chiamala, dille di aspettarmi»

Jenny lo guardò male. «Potrebbe essere una trappola»

Nicolas si alzò e si mise la giacca. «Dov'è l'indizio? Oh, lascia perdere»

Chiuse gli occhi. Si concentrò e pensò a Scarlett e al calore delle sue fiamme.

I figli degli elementi dello stesso elemento potevano rintracciarsi se avevano un certo legame e Scarlett e Nicolas ce lo avevano.

Nick aprì gli occhi sorpreso. «Non è lontana da qui...» fece per uscire, ma Jenny lo fermò.

Nicolas la guardò sconvolto. «Se Scarlett ha trovato...»

«Non è detto. Aspetta che mi risponde. Sono abbastanza sicura che sia una trappola»

«Una trappola?» urlò. «E allora dobbiamo andare, non possiamo lasciarla.»

«Vengo con voi» disse Luke già seduto sul letto.

Jenny e Nicolas si voltarono. «No»

Luke provò a protestare, ma Nicolas, anticipandolo, scosse la testa. «Sei troppo debole. Nathan viene con noi, per sicurezza»
Lanciò uno sguardo al ragazzo che neanche li stava guardando.
Nicolas ripeté il suo nome e Nathan si alzò e annuì.

Jenny ridacchiò «D'accordo. Facciamo come vuoi tu Nick, vediamo come troveremo»

•••

Audley continuava a guardare le sfere infuocate che Etere lanciava contro una parete di aria, creata sempre dallo stesso Guardiano.

Inizialmente aveva usato le mani, poi bastò la mente. Era molto concentrato finché Allison non uscì dal bosco.

«Non ho trovato nulla» Disse lei per poi ritrovarsi circondata dalle fiamme.

Allison urlò per la sorpresa, Etere sorrise e spense le fiamme, poi ritornò serio.

«Potevi soffocarle»

«Non me le aspettavo»

«Riflessi lenti, cara mia, in effetti è stato fatto a tradimento» Lanciò un'occhiata glaciale ad Audley che sentì i brividi sulla schiena, improvvisamente nel panico.

«Le cose a tradimento sono le peggiori, sai?» mormorò rivolto ad Allison, ma continuava a guardare lui.

«Voglio dire, io non mi aspetterei mai che tu» e volse la testa ad Allison «mi tradiresti, ma in effetti» e guardò Audley «ho sempre saputo che tuo fratello l'avrebbe fatto»

Allison lo guardò sconvolta «No, non è possibile»

Audley iniziò lentamente ad arretrare.

«Io non-»

«Fai silenzio»

Audley non sapeva se fosse il caso di correre e combattere per poi fallire miseramente oppure continuare a negare.

«Io giuro che non ho mai-» Ma un colpo allo stomaco lo fece fermare, Etere, veloce come mai, lo aveva colpito al petto facendolo cadere.
Allison guardava dietro di loro sconvolta e incapace di dire una parola.
Etere lo colpì di nuovo facendolo rotolare.
Dal lato del labbro gli uscì un po' di sangue.

Un altro calcio, e un altro ancora.

«No!»

il Guardiano venne allontanato da una forza invisibile e si scontrò contro un albero vicino ma, al contrario di quello che Allison pensava, la spinta non era stata affatto forte.

Il quinto Guardiano la guardò, uno sguardo di odio negli occhi, qualcosa di decisamente non umano.
Etere guardò di nuovo il fratello mezzo svenuto per poi avvicinarsi.

«Avresti dovuto pensarci prima di tradirmi, Audley»

Poggiò una mano sul suo petto, ma prima che potesse fare una qualsiasi cosa Etere fu inghiottito dalle fiamme.

Dietro Allison c'era qualcuno.
Una ragazza con le mani tese davanti a sé e uno sguardo di fuoco.
Scarlett.

The Sons Of Elements - L'ombraWhere stories live. Discover now