~Tradimento~ (parte due)

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Scarlett era riuscita a trovare una pista, aveva avuto una visione come se fosse un sogno, e aveva visto attraverso il fuoco di sfera che Etere stava usando.
Aveva sentito un legame con le fiamme ed era stato proprio quel legame, quella corda immaginaria, che l'aveva guidata nel posto giusto.

Ma adesso il Guardiano non si era neanche scottato, stava benissimo. E la guardava infuriato.

«Buongiorno a te Scarlett, finalmente ti sei degnata a venirmi ad incontrare»

Scarlett era terrorizzata, ma deciso a fare qualcosa, qualunque cosa, per bloccarlo.

Audley si rialzò a fatica e Scarlett gli lanciò un'occhiata. Era un modo per dirgli di andare via, ma Audley non si sarebbe mai mosso senza sua sorella.
Allison nel frattempo spostava lo sguardo da Scarlett ad Etere e vi si leggeva molto bene la confusione sul suo viso.

Scarlett non parlava. Luke aveva detto che lei era l'unica in grado di ucciderlo e così fece la prima mossa.
Fece un respiro profondo, guardò il Guardiano intensamente e alzò la temperatura del suo corpo. Iniziò a intravedere un fumo uscire dalla pelle. Etere aveva il viso contratto, ma si aprì in un sorriso sarcastico.

Scarlett continuava a cercare di alzare la temperatura, a questo punto avrebbe dovuto essere avvolto dalle fiamme.

«Sei proprio stupida»

Schioccò le dita e le braccia di Scarlett tornarono lungo i fianchi contro la sua volontà.

«Potresti essere davvero forte ma sei così immatura, acerba»

Sentì la rabbia crescere dentro di sé, ma Etere scoppiò a ridere.

«Quasi mi dispiace» Si avvicinò a lei, le impediva di muoversi. Allison si era avvicinata ad Audley ed entrambi arretravano lentamente.

«Potrei girarti la testa all'indietro, potrei ucciderti, spaccarti le ossa, potrei anche staccarti la testa se solo volessi, ma poi saresti solo morta, e la morte è la pace più grande»

Le stava di fronte. Scarlett sentiva la paura dentro di lei aumentare, affilata come un coltello che spingeva nello stomaco.

«Ma sarebbe troppo facile, troppo facile»

Improvvisamente Etere tossì, tossì sempre più forte sputando acqua, annaspava come in cerca di aria.
Scarlett vide il volto di Audley molto concentrato a fissare Etere e così Scarlett attaccò.

Pensò di farcela.

Audley lo soffocava e lei l'avrebbe bruciato, avrebbero ucciso il Guardiano e tutto sarebbe andato bene.

Il corpo di Etere era in fiamme e continuava a muoversi come in cerca di aria. Scarlett e Audley si scambiarono un sorriso quando Scarlett urlò.

Quel dolore le ricordava lo stesso dolore che aveva sentito la prima volta che aveva toccato la scheggia che ora teneva al collo.
Ma era molto più violento.
E Audley iniziò a non avere più fiato.
La figura avvolta dalle fiamme che era stesa a terra si rialzò, aprì la bocca inghiottendo le fiamme, il fuoco si spense e lui era perfettamente intatto.

Le urla di Scarlett si fecero più intense. A pochi kilometri di distanza Nicolas, Jenny e Nathan sentivano le urla, ma non capivano da dove venivano, il bosco creava uno strano effetto illusione, Nicolas sentiva le fiamme però e corse nella direzione davanti a loro.

Etere non parlò. Nel suo volto non c'era espressione, come se il fuoco avesse bruciato le sue emozioni. Alzò la testa e il corpo di Scarlett si alzò con lui. Si mosse contro la sua volontà e si avvicinò al Guardiano.

Cosa diavolo mi sta facendo?

«La morte è troppo semplice per te» sussurrò in modo tale che solo lei potesse sentirlo.
Allungò una mano verso il suo collo, lo strinse per un attimo, Scarlett se ne accorse appena, sentivo dolore, ma proveniva da tutto il suo corpo.

La mano scese leggermente si strinse intorno alla scheggia.
La strappò via.

Il corpo di Scarlett si afflosciò e cadde a terra senza muovere un solo muscolo.
Allison era rimasta a guardare quella scena troppo sconvolta per fare qualsiasi cosa.

Audley continuava a non respirare bene e a tossire, non sputava acqua, ma sangue.
Etere si voltò verso di lui e a quel punto Allison si mise in mezzo.

«Non oserai toccarlo» Gli gridò.

Provò ad attaccarlo, anche se sapeva che era inutile e infatti non ebbe nessun effetto.

Il Guardiano, più alto e più alieno che mai, la lanciò contro Scarlett. La forza dell'impatto la lasciò senza fiato.

Etere si avvicinò ad Audley che era a terra. Si teneva una mano sul petto e gli occhi socchiusi. Si sentiva debole.

«Cosa mi hai fatto?» Sussurrò con il labbro sporco di sangue quando Etere fu abbastanza vicino.

«Accetta le conseguenze della tua scelta, Audley» Sussurrò apatico.

Appoggiò una mano sul suo petto, Audley spalancò gli occhi, inarcò il corpo e urlò con tutto il fiato che gli rimaneva.

La sua tortura fu breve, urlò solo per cinque secondi, poi delle fiamme gli uscirono dalle labbra e dagli occhi, dal naso e dalle orecchie e da qualsiasi poro della pelle.
Ben presto di Audley non rimase niente, solo cenere.
Quando Nicolas e gli altri arrivarono Etere si stava rialzando, teneva ancora la collana di Scarlett nella mano.

Si girò, li guardò, allargò le labbra in un sorriso e dopo sparì, senza lasciare tracce.

Spazio autrice

BOOM colpo di scena!
Rip Audley. Dai, ditelo che non ve lo aspettavate!
Anyway, dopo questi due capitoli assurdi tornerò ad aggiornare ogni tre massimo quattro giorni. Ci vediamo guys (non odiatemi)

The Sons Of Elements - L'ombraWhere stories live. Discover now