The Sons Of Elements - L'ombra

~Fiamme~

Il rumore di uno aereo che cade e i secondi che lo procedono era qualcosa che Scarlett non pensava avrebbe mai conosciuto.

Si portò una mano al petto mentre continuava a tossire. L'aria era completamente nera, Scarlett non vedeva nulla e non riusciva a respirare.
Velocemente, senza neanche rendersi conto, l'aria tornò ad essere trasparente e la sua tosse si placò.

Si guardò intorno e rimase sconvolta. Dove diavolo era finita?
Sembrava trovarsi in un bosco, ma non c'era traccia dell'aereo.

«Scarlett stai bene?» Sentì la voce di Nicolas e si rese conto che anche gli altri si stavano riprendendo.

«Ma dove siamo?»
«L'aereo è caduto?»
«Come facciamo a essere vivi? E dov'è l'aereo?»

Domande e domande e domande, ma Scarlett non sentiva nessuna voce e nessun rumore, l'unica cosa che avvertiva era una forte attrazione.

Doveva continuare a camminare.

«Scarlett! Dove stai andando?» Jenny la richiamò, ma la ignorò. Doveva continuare.

La figlia del fuoco iniziò a camminare lentamente, poi più veloce, poi iniziò a correre.
Sapeva dove doveva andare.
A destra, sinistra, dritto, sinistra, destra. Si fermò solo quando qualcuno le trattenne il braccio.

«Fermati! Che ti prende??»
Era Luke, davanti a lei, con un'espressione decisamente preoccupata.

Ma lei non sapeva come spiegarlo.
«Dobbiamo...dobbiamo continuare ad andare...»

«Andare dove?»

Scarlett stava per rispondere, ma Luke sobbalzò e si allontanò velocemente da lei.
«La tua pelle è calda» Esclamò sorpreso.

Prima di riuscire a capire cosa intendesse sentì il resto del gruppo avvicinarsi.

Un battito di mani li fece sobbalzare.

«Siete più testardi di quello che ricordassi»

Etere, Akasha, il quinto guardiano, con una nuova faccia e un nuovo corpo, era davanti a loro.

Aveva scelto un corpo femminile, molto alto, la pelle nocciola, gli zigomi alti, gli occhi grandi color sangue e un sorriso che sembrava un ringhio.

Scarlett deglutì. Dopo la caduta dell'aereo e la corsa iniziava a sentirsi stanca e senza forze.

Nicolas fece un passo avanti.

«È colpa tua? Tutto quello che è successo?»

Etere li fissò senza cambiare espressione. «Si»

«Perché?» Chiese Luke

«So che dovete dirmi qualcosa» fece un passo avanti e loro, istintivamente , ne fecero uno indietro. «O farmi qualcosa. Sfortunatamente non posso ancora leggere nella mente, ma morivo dalla curiosità»

Non riusciva a crederci.

«Hai ucciso centinaia di persone per questo?» Sussurrò Scarlett disgustata.

«Le persone muoiono sempre» ribatté con un tono talmente gelido da farle venire la pelle d'oca.

Erano tutti fermi, immobili come statue di cera.

«Cosa dovete dirmi?»

Sembrava che anche l'aria si fosse fermata.
Alla fine la voce di Jenny ruppe il silenzio.

«Tu non sarai mai un guardiano»

Gli occhi gelidi di Etere si posarono sulla figlia della terra. «Lo sono già» una smorfia di divertimento si dipinse sul suo volto.