~Diari~

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Se non fosse stato per il bip della macchina Nicolas avrebbe pensato che Scarlett fosse morta.
Immobile nel letto, pallida e fredda, sembrava ancora più piccola. Nicolas sapeva che fra qualche mese avrebbe compiuto 17 anni, ma non riusciva a crederci.

Anche lui sembrava così piccolo ai 17 anni?

Era seduto vicino al suo letto da circa mezz'ora. La madre naturalmente non lo sapeva, se lo avesse saputo lo avrebbe cacciato a calci nel di dietro, ma lui voleva vedere Scarlett.

Si appoggiò allo schienale continuando a guardarla.
Le prese la mano, era fredda. Sperava davvero che non sarebbe morta.
Ricordava in una delle lezioni degli elementi quando il suo professore aveva spiegato cosa succedeva se, per puro caso, qualcuno avrebbe osato togliersi la scheggia.

"Quando toccate la vostra anima"
La scheggia veniva chiamata anche anima da alcune persone.

"Il vostro potere, il vostro vero io troverà finalmente il suo posto. Verrà riconosciuto e scoppierà. Farà male, ma ne varrà la pena." Si era alzato "la scheggia è la vostra anima, bisognava tenerla con voi per sempre. Ci sono stati dei casi in passato di persone che hanno provato a mangiarla, non sono morti quindi suppongo di poter dire che ha funzionato, ma viene sconsigliato" La classe intera aveva riso a quella battuta.
"Dal momento che la vostra scheggia viene presa da qualcuno la vostra anima vi lascia. Magari non morirete, magari, se siete molto forti, vi sveglierete dal coma in cui verrete buttati, ma non sarete voi, non vi sentirete più voi"

Il potere di Scarlett e la sua anima aveva lasciato il suo corpo. Se fosse successo a Luke forse avrebbe smesso di respirare, forse l'aria intorno a lui si sarebbe immobilizzata e Luke non sarebbe riuscito a modificarla, forse sarebbe rimasto vivo in qualche modo, i figli dell'aria trovano sempre un modo, ma avrebbe avuto grossi problemi.
Immerso com'era nei suoi pensieri sobbalzò quando sentì il telefono squillare.

«Luke?» Rispose.

«Nick, sei ancora lì?»

Gli spuntò un sorrisino. «Perchè? Ti manco?»

«No! Non è questo. Però sei via da tempo»

Sospirò «Tra poco torno»

«Non riesco ancora a capire il perché non mi hai permesso di venire»

«Più siamo più diamo nell'occhio»

«Si, certo» Nicolas poteva immaginarlo mentre alzava gli occhi al cielo. «Nathan è migliorato»

«Davvero?»

«Si, è veloce ad imparare, ancora non sa fondersi con la terra, ma forse ci riuscirà in queste settimane»

«Devi insegnarlo anche a me»

«Ovvio. Se torni facciamo subito una prova»

«Ora torno» Si alzò dalla sedia.

«Ci sono state novità per Scarlett?»

«No, ma è fredda, io non so quanto tempo può rimanere così»

«Nick, è una assoluta, anch'io sono preoccupato per lei ma so che ce la farà»

•••

Sono giorni che va avanti. Giorni che combattono. Il cielo è nero come la pece, l'aria quasi irrespirabile. Le piante non vivranno a lungo e il fuoco non vive più.
Ho paura. Caro diario, ho paura che Akasha vincerà.

Jenny posò con cura il vecchissimo diario color noce tradotto dagli storici.
Aprì il successivo.

"Ha portato l'ombra. Moriremo tutti. I pianeti sono in agonia, tutti noi siamo in agonia. È colpa dell'Ombra."

Jenny posò i diari nei vecchi scaffali. Quello che stava facendo era estremamente illegale.

Quei diari erano stati trovati in condizioni pietose in uno dei labirinti sotterranei nel luogo che ora viene chiamata Sicilia, in Italia.

Erano in un'altra lingua, la lingua dei primi, così li chiamavano le persone che avevano vissuto durante l'era dei Guardiani.
Gli storici hanno cercato per molto tempo di tradurre quegli strani simboli e alla fine ce la fecero. I sotterranei dove furono trovati erano in rovina, quindi li ricostruirono. Jenny stava rischiando la propria vita per leggerli e non era neanche sicura che avrebbe trovato qualcosa.

Entrare lì, scavare buche e non farsi scoprire era stato difficile, ma sarebbe stato impossibile se non ci fosse stato il problema di Etere. Erano tutti in stato di allarme nonostante ciò i labirinti non erano davvero controllati come un tempo, c'era cose più importanti dei vecchi diari.

Doveva trovare qualcosa. Un punto debole. Una scappatoia. Doveva esserci qualcosa in quei diari.

E quando aprì il successivo capì che aveva trovato quello che cercava.

Spazio autrice
SCUSATEMI, la scuola mi fa perdere la cognizione del tempo.
Questo capitolo è molto corto e molto di passaggio. Jenny trova qualcosa, ma quel qualcosa basterà davvero? E per quanto riguarda Scarlett nessun miglioramento, la scheggia è la sua anima e le è stata strappata...

Anyway, il prossimo capitolo sarà migliore, lo pubblicherò il 23 sperando di ricordarmelo.
Bye bye

The Sons Of Elements - L'ombraWhere stories live. Discover now