SOLE

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Hellen

Aspettai il giudizio di Candace in videochiamata dopo averle chiesto di guardare la stories di Restian: un tag di una ragazza seduta sul sedile posteriore della sua macchina mentre cantava a squarciagola e Restian che a un certo la guardò dallo specchietto retrovisore.

«Hai visto la sua faccia da...» Pensai alla parola giusta. «Stronzo?»

Candace posò il telefono. «Ho visto.»
«Ma che ha da guardare in quel modo? L'hai vista lei?» Mi riempii una forchettata di riso.

"Figurati se non l'ho stalkerata. Ma tu sei più bella."

Ero pronta per esprimere il mio disappunto. «Se cerchi sul dizionario la parola "bugia" ci sarebbe la tua foto per un esempio pratico.»

"E sulla parola "gelosia" avrebbero messo la tua. E ne troveresti un'altra che ritrae il tuo viso nella parola "incoerenza" visto che alle due di notte ti trovavi sdraiata sul letto del tuo ex con il tuo ex."

A Candace avevo raccontato tutto durante quel pranzo che entrambe stavamo affrontando in videochiamata. Le avevo anche esposto le mie sensazioni, finalmente.

«Ma non è successo niente...» mormorai, consapevole delle mie colpe causate da sole sensazioni.

Lei alzò le sopracciglia mentre io, lentamente, portavo la forchetta dentro la mia bocca, pronta a sentire la bomba che aveva da sganciare.

"Curiosa di sapere se ti faccia più effetto pensare a Restian in un contesto che ti porti fastidio, o se Demian che semplicemente... ti parla."

Masticai quel riso, lentamente.

"Che c'è? Non parli più?"

Mi voltai la faccia dall'altro lato, scherzando e facendo finta di non sentirla.

"Guarda che posso urlare e tu mi sentiresti lo stesso!" Urlò per davvero.

Tornai a guardarla ed entrambe ci sorridemmo. "Non puoi dirgli di stare zitto?" domandò, riferendosi a Demian.

«Vorrei che stesse zitto...» sospirai, pensando a quanto mi piacesse sentire la sua voce, i suoi bisbigli.

Eppure, adoravo anche il tono di voce di Restian. Dovevo solo... ricordarmelo.

«Però Can, sono sicura di sentire queste sensazioni perché stare qui è come stare in una realtà che non è la mia. Come se tutto questo non fosse vero e il mio cuore deve abituarsi a questo forte impatto. Aver letto il suo libro, stare a casa sua, vederlo, sentirlo di nuovo. Quando tornerò a casa, avrò la consapevolezza di aver finalmente chiuso questo capitolo perché il mio cuore si calmerà trovando la giusta stabilità con Restian. Anche se prima devo capire se io non possa già passare dalle porte.»

Candace si soffermò su altro.

"Cosa vuol dire che il cuore si calmerà? Che con Demian ha un battito irregolare e invece con Restian è più calmo?"

«Voglio dire che Restian mi porta stabilità e mi fa stare bene, sempre. Beh, tranne adesso, in realtà.»

"Quindi mi stai dicendo che Restian è un amore razionale e invece quello con Demian è irrazionale."

Di scatto, tornai a mirare lei. «Non ho parlato di amore, riguardo Demian.»

Lei aspettò di inghiottire la sua zuppa calda al pomodoro, per poi rispondere:"Hai detto che con lui il cuore ti batte in maniera irregolare, cosa è questo?"

Io invece, dopo la sua affermazione/domanda, bloccai la forchetta piena di riso nero e avocado a mezz'aria.

"Sei una scrittrice, mi sembra, e io che ho letto tutto il tuo libro so che sai descrivere per bene le sensazioni. Se odio Demian è anche a causa di ciò hai scritto su quel libro. E lì non sei stata razionale, mai. Hai descritto una protagonista che irrazionalmente avrebbe voluto camminare a piedi fino ad Oxford pur di stare con lui e sperare che tornasse ad amarti ancora."

Noah e Abby - Noi attraverso loroWhere stories live. Discover now