Six

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Dopo il GP del Bahrain c'era già un breve periodo di pausa dato che il prossimo Gran premio si sarebbe tenuto in Arabia Saudita il 19 marzo.

La mattina dopo la gara mi risvegliai con un mal di testa fortissimo, e in poco tempo dal mio risveglio mi ritrovai in bagno a rigettare.

Come già detto, l'alcol non lo reggevo molto bene.

Più tardi quella mattina fecero incursione in camera mia Lewis e Lando, che non so come avevano le chiavi della mia stanza.

-Ma che..-
-Buongiorno fiorellino- urlò Lando entrando.
-Non urlare cretino, mi fa male la testa-

Ero in condizioni davvero pessime, avevo i capelli scompigliati, le occhiaie che arrivavano fino ai piedi e il mascara tutto colato.

-Aiuto un goblin- urlò a sua volta Lewis.

Lo fulminai con lo sguardo, ma alla fine aveva ragione.

-Che volete-

Ero stesa nel letto, con la coperta fino al collo, sembravo una morta letteralmente.

I due si sedettero uno si piedi del letto e l'altro sulla poltrona vicino al divano.

-Stavamo pensando di partire, domani. Fino al 13. Un viaggetto pre gara- propose Lando.
-E dove vorreste andare?-
-In realtà non so, Charles e Max ci hanno invitati da loro a Monaco, quindi suppongo li-

Solo a sentire quel nome mi venne un conato di vomito, che riuscii a trattenere.

-Ma é successo qualcosa?- chiese Lewis.
-In che senso?-
-Tra te e quello-

Abbassai lo sguardo, e ripensai velocemente al quasi bacio della sera prima.
Alle sue mani sui miei fianchi, alle nostre bocche così vicine..

-Aria riprenditi-
-Emh, ieri mi ha portata in bagno, e ha provato a baciarmi..- dissi titubante.

I due all'inizio rimasero muti, avevano una faccia, avreste dovuto vederla.

-Charles? Quel Charles Leclerc?- chiese scioccato Lewis.
-Si-
-E tu cosa hai fatto- chiese curioso Lando.
-Mi sono allontanata-

I due sembrarono illuminarsi, come se avessero avuto un pezzo mancante del puzzle.

-Ecco perché sta mattina era incazzato- disse Lewis.

Lo guardai con fare interrogativo, così lui capì che volevo il continuo di questa storiella.

-Sta mattina a colazione, si é seduto ad un tavolo lontano da tutti, e quando Carlos é andato a vedere cosa avesse ha sbraitato parole in francese, tu pensa, in francese!- ribadì Lewis.
-Non pensavo se la fosse presa così tanto-
-Non é colpa tua A, hai ragione a fare così. Ricordo come sei stata per quella cazzata che fecero lui e i suoi amici- disse Lando.

Feci segno ai due di sedersi accanto a me, e mi capirono, dirigendosi uno alla mia destra e uno alla mia sinistra, e quando furono seduti lì abbracciai.

-Grazie ragazzi, cosa farei senza di voi-
-Probabilmente saresti morta- disse ridendo Lando.
-Ero ironica scemo-

Ridemmo tutti e tre e alla fine mi convinsero a partire con loro, e da quel che avevo capito, eravamo un bel po a partire il giorno dopo.

Praticamente eravamo io, Lewis, Lando, Max e Kelly, Charles e Carlos, Pierre e George.
Avrei passato l'intero viaggio con l'unica donna oltre a me, sicuramente.

~
Monaco era bellissima.
Ogni angolo di quella città del principato, trasudava di ricchezza e tutti i passanti avevano la capacità di scioglierti con lo sguardo.

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