Lavinia Ferraris è appena rientrata a Torino dopo un anno passato a Londra, determinata a diventare un bravo architetto come il padre, con cui condivide anche una grande passione per la squadra di calcio della loro città.
Dusan Vlahovic è diventato...
@DusanVlahovic ha aggiunto un contenuto alla sua storia
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Alzai lo sguardo dallo schermo del telefono. Lavinia rideva e la sua risata riempiva la stanza. Chiacchierava con Lucia come fossero state amiche di vecchia data. Mentre io, banalmente, me ne stavo lì in silenzio sul divano a guardarle pensando a come le stesse bene quel vestito corto che indossava.
Forse troppo corto, avevo pensato appena l'avevo vista. Per me almeno, che sapevo avrei passato la serata a guardarle le gambe. Anzi, a guardare lei e basta.
Quella ragazza mi aveva stregato. Avevo bisogno di bere. Presi il mio calice ormai vuoto ed andai in cucina alla ricerca di altro vino. Trovai Federico, intento ad aprirsi una bottiglia di birra.
"Amico" disse mentre entravo nella stanza. "Cerchi vino? È laggiù" disse indicandomi una credenza.
Presi una bottiglia e mentre la stappavo mi lasciai andare ad un sospiro. "L'hai vista?" domandai senza guardarlo in faccia.
Lui ridacchiò, "L'ho vista e ho visto come la guardi. Quindi smettila e lasciati andare".
Sospirai, riempiendomi il bicchiere di vino. "Credi abbia buone intenzioni? Sai come sono..."
"Si, so che sei terrorizzato che possano usarti o cose simili e sono stato il primo a metterti in guardia. Ma vi ho osservati a cena, lei sembra una brava ragazza, sincera e pulita. E tu, tu la guardi come un idiota" concluse alzando le spalle.
Inarcai un sopracciglio, nervoso. "Non è vero".
"Oh si invece" ridacchiò lui. "Filip mi ha detto che ieri sera Marika ti ha invitato da lei e hai rifiutato... da quando rifiuti una donna?"
"Da quando vado con donne che non mi piacciono? Marika non è proprio il mio tipo" risposi scuotendo la testa. "Non è per Lavinia, ma io..." mi morsi la lingua. "... non provo attrazione per nessuna ultimamente".
Federico mi guardò in silenzio, facendosi serio. "Devi smetterla di voler essere un robot. Il calcio, la carriera... va tutto benissimo, ma c'è anche altro e se questa ragazza ti piace devi fare qualcosa. È una tifosa? Chissene frega! Sembra a posto, davvero" sospirò. "Ma non perdere tempo".
"Si è lasciata da poco, non credo voglia una frequentazione..." azzardai infine.
Federico alzò gli occhi al soffitto. "Senti tu la guardi come un idiota, ma lei non ti è indifferente. A cena arrossiva di continuo, sembrava nervosa a parlarti... non sei solo un amico. E poi, Dusan Vlahovic ha paura di essere rifiutato?" Domandò sgranando gli occhi.
Ridacchiai. "Non è questo" mi schiarii la voce, interrompendomi quando in cucina arrivò Lucia.
"Fede, Mirko e Sonia stanno andando" disse alludendo all'altra coppia presente alla cena. "Vieni a salutarli?"
