CAPITOLO 1

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L'estate è ormai terminata e i cancelli della Grammar School stavano per essere nuovamente varcati.

Se c'era una cosa di cui Nicholas Connor era certo, era che, una volta diplomatosi, non avrebbe più rimesso piede in quel luogo. Era giunto ormai l'ultimo anno di liceo, e nulla poteva entusiasmarlo di più che pensare alla fine di quella tortura chiamata scuola.

Tempo di mettere piede nell'edificio che vede arrivare, saltellando, Molly,  amica, e unica ragazza in grado di tenergli testa. Ma per quanto quella bellezza dai capelli dorati, e occhi verdi come rugiada, lo apprezzasse davvero, per lui non era abbastanza.
Nicholas era allergico a qualsiasi tipo di relazione! Solo epiche e eccitanti avventure!

《Ciao straniero.》

Molly gli posa un bacio casto sulle labbra, che lui ricambia ben volentieri. Nonostante entrambi fossero consapevoli che la loro non fosse una storia a tempo pieno, coglievano sempre quel tempo insieme per divertirsi anche un pò.

《Sei eccitato per quest'ultimo anno?》

《Eccitato non è la parola giusta!》

Mentre entrambi camminano, mano nella mano, una cerchia di ragazze lì osserva con aria sognante, desiderando di essere al posto di Molly.

Nicholas era tra i ragazzi più desiderati della Grammar School. Non sapeva se fosse merito del suo sorriso da eterno bambino, o per i suoi favolosi  riccioli biondi, sui cui molte ci avrebbero volentieri messo le mani sopra. Fatto sta che era tra i più gettonati dell'istituto.

Man mano che proseguono, vari membri della squadra di Hockey gli battono il cinque e non c'è studente che non voglia emularlo. La sua sicurezza era una qualità che in tanti gli invidiavano. In pratica era un tipo popolare senza fare il minimo sforzo.

《Non vedo già l'ora che finisca la giornata.》

《Addirittura?》

《Si. Mi rompo da morire a lezione.》

《Ma se nemmeno sai che materia abbiamo alla prima ora!》

Molly se la ride un sacco, ma per Nicholas trascorrere tempo lì era davvero una tortura.

Una massa di studenti si accalcano tra loro, chi va a destra e chi a sinistra. Molly da un'occhiata al suo orario e poi lo confronta con quello di Nicholas.

《Dai, abbiamo quasi tutti i corsi insieme! Che bello.》

《Yeah.》

Nel suo viso non c'era l'esatta espressione di felicità. Ma che poteva farci? L'unica cosa che lui avrebbe fatto volentieri era starsene tranquillo nella sua camera a dedicarsi all'unica cosa che lo appassionava, ma di cui nessuno era a conoscenza: disegnare.

Quando la campanella suona tutti gli studenti cominciano ad entrare nelle rispettive classi. Vanno tutti di fretta e furia, tant'è che proprio mentre Nicholas sta per entrare in aula viene urtato dalla spalla di qualcuno.

Non lo vede bene in viso ma di sicuro sa che è un ragazzo.

《Sta più attento!》

Il tipo non lo degna di attenzione e Nicholas va a prendere posto tra le prime file. Molly si siede nel banco accanto.

Quando l'insegnante entra in aula tutti gli studenti si alzano in piedi, e subito dopo vedono entrare oltre alla prof, una donna dai capelli biondi, alta, dal fisico slanciato e con un paio di occhiali da vista.

Solo dopo l'insegnante prende la parola.

《Ben tornati a tutti voi. Dunque, quest'anno abbiamo una novità! 》

Si gira verso la donna dal caschetto biondo e la invita a presentarsi.

《Buongiorno a tutti. Il mio nome è Rachel e sono la nuova consulente scolastica. Sarò a disposizione per qualsiasi problema voi possiate avere, personale o meno, ma non fatevi mai problemi a bussare alla mia porta.》

Nicholas arriccia le labbra e si gira a destra e sinistra, guardandosi attorno. Nessuno batte ciglia.

La professoressa dedica un sorriso alla consulente che, dopo aver fatto a tutta la classe, un breve monologo su quanto sia importante parlare se si hanno dei problemi, li lascia finalmente liberi.

Alla prima ora tutti presiedono alla prima lezione di letteratura e il tempo passa tra ciò che studieranno durante l'anno e cosa ci si aspetta da ogni studente.

Appena la campanella segna la fine della lezione, tutti si preparano per la successiva, e così prosegue il resto della giornata.

                             ******

Quando la giornata volge al termine  Nicholas torna a casa, e con lui va anche Molly. Nonostante abbiano occasionali rapporti intimi, tra loro c'è una sincera amicizia, e forse è per questo che andava tutto bene.

Quando hanno cominciato a uscire insieme, Nicholas è stato chiaro con lei, ma più tempo passavano insieme più scoprivano di avere cose in comune. E quindi perché non avere un'amicizia con qualche beneficio?

Del resto a entrambi andava bene così!

Appena varcano la soglia di casa sua, Nicholas sente le narici invase dal profumo di pesto fresco. Sua madre era una donna molto intransigente, a tratti severa, ma era la migliore cuoca del mondo, per lui.

《Ciao mamma!》

《Oh mio principino! Oh, ci sei anche tu Molly!》

《Salve signora!》

《Mettetevi comodi, è quasi pronto.》

Entrambi obbediscono  e si siedono all'enorme tavolo posto al centro della stanza.
I genitori di Nicholas hanno divorziato quando lui era ancora piccolo, per cui viveva solo con sua madre, e suo padre era sempre in viaggio per lavoro.

Non passa molto che venga servito loro un bel piatto di pasta fumante al pesto fatto in casa. L'odore inebriante avvolge la stanza e sia Molly che Nicholas ci si fiondano senza dire una parola.

Passano il pomeriggio chiusi nella camera da letto, ma la madre di Nicholas è stata chiara: tenere la porta aperta.

《Allora, stai già pensando a quale college andrai l'anno prossimo?》

La domanda di Molly era lecita, era giusto cominciare a pensare a cosa voler fare da grande, ma la verità è che Nicholas non pensava nemmeno sarebbe andato al college. Non lo avrebbe mai detto a nessuno, ma l'unica cosa a cui voleva dedicarsi era il disegno. Una scuola d'arte forse sarebbe stata una scelta azzeccata! Chi poteva dirlo?

Con Molly parlava un pò di tutto, ma non poteva mai essere sincero al cento per cento, perché una parte di lui sapeva che non sarebbe mai stato capito davvero. Era buffo da pensare, ma le cose stavano così.

Appena Molly se ne va e lui resta solo, la prima cosa che fa è prendere un foglio bianco e una matita di carbone e comincia a tracciare delle linee, tutte di forme diverse. E la mano si muove libera e sciolta, come se stesse accarezzando quelle linee. Inizia a disegnare oggetti a caso, e la sensazione di leggerezza prende il sopravvento.

Solo in quei piccoli momenti lui si sentiva davvero se stesso.

SPAZIO AUTRICE: Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, ho voluto dare una più generale presentazione del personaggio di Nicholas, che ovviamente riserverà belle sorprese a seguire.

Se vi va lasciate una stellina o fatemi sapere nei commenti le vostre prime impressioni.

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