CAPITOLO 17

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L'indomani dal London Eye Nicholas non riesce a togliersi dalla mente la sua mano stretta a quella di Will.

Era tutto così strano, così intenso quando stava con lui. Non gli era mai capitato di provare una certa attrazione per un ragazzo. Aveva avuto rapporti occasionali con diverse ragazze, erano sempre loro ad averlo attratto. Ed era ancora così ma...Cavolo, Will era un tipo così complesso, difficile da interpretare eppure....stare con lui era tra le cose più belle delle sue giornate. Ma quando stava con Molly non era la stessa cosa. O almeno non era così... intenso. Perché succedeva?

Gli piaceva la sua compagnia. Ma anche quando non lo vedeva, voleva sentirlo.

Se ne sta sul letto a guardare il soffitto quando decide di lasciar perdere tutti i questi pensieri e distrarsi un pò. Chiama Molly che risponde al primo squillo.

《Chi si fa sentire...》

《Dai smettila. Ci siamo sentiti anche ieri. Che stavi facendo?》

《Stavo cercando di studiare. Odio matematica per la cronaca.》

A Nicholas scappa una risatina, adorava quel lato genuino di Molly.

《Io li ho già fatti, se vuoi puoi venire qui e copiarli.》

《Davvero?》

《Certo. Vieni?》

《Va bene!》

Il motivo per cui l'aveva invitata a casa sua non era a scopo di studio. Voleva allontanare un pò il pensiero da Will, e provare a distrarsi anche un pò. Con Molly ci riusciva sempre.

Tempo un ora e lei bussa già alla sua porta e quando gli apre, Nichoals non le da il tempo di dire nulla che la afferra per i fianchi, trascinandola con sé verso il letto. La bacia con ardore e lei schiude le labbra lasciando che la sua lingua trovi facile acceso.

《Ma cos...》

《Sta zitta!》

Senza troppo indugio le toglie la maglia di dosso e poi via anche i pantaloni. Poi fa lo stesso coi suoi vestiti.

Che il contatto con Molly lo eccitasse in questa maniera era un buon segno, perché voleva dire provava ancora attrazione per le ragazze. Allora perché pensava a Will costantemente?

Quando cadono sul letto, lui gli si posiziona tra le gambe e continua a baciarle ogni centimetro del corpo. Per un breve istante i suoi occhi incontrano i suoi, e il verde delle sue iridi lo blocca facendolo sollevare di scatto.

Quel verde. Gli ricordava tanto quelli di un'altra persona.

《Tut-tutto bene?》

《Mmmh...si.》

《Perché ti sei fermato?》

Si sollevano entrambi e Nicholas si siede ai piedi del letto.

《Ehm, scusa. Non...non mi va più. 》

《Ho fatto qualcosa di..》

《No! Tu non c'entri. Mi è solo passata la voglia. Tutto qui.》

《Non...ti era mai successo prima. Va tutto bene?》

Magari avesse avuto la risposta.

《Si! Sai...la scuola...il pensiero di cosa fare dopo. È tutto un...pò troppo. 》

Nonostante siano tutte scuse inventate sul momento Molly ci crede, e non insiste oltre. Tuttavia lui la invita a restare e passano il pomeriggio a studiare.

Quando arriva la sera, non ha nemmeno tanta fame, difatti avvisa sua madre che resterà in camera sua.

Prende il cellulare e invia un messaggio a Molly, per scusarsi ancora di ciò che era successo di pomeriggio. Lei risponde con un "va bene, tranquillo ", ma questo non lo fa stare certo meglio.

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