CAPITOLO 45

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Stare lontano da Will era più doloroso di quanto immaginasse, ma Nicholas sentiva era la cosa giusta. Nonostante frequentassero la stessa scuola, l'aveva  evitato come avesse la peste, evitando persino di guardarlo negli occhi. Sapeva che Will avrebbe capito.

Era passato intanto  un altro mese. Un mese senza stare con Will. Un mese da che si erano lasciati definitivamente. E non sembrava vero che a breve si sarebbe tenuto il ballo di fine anno. Non avrebbe coinciso  proprio con la fine, perché la preside aveva stabilito di svolgerlo prima, poiché molti erano prossimi al diploma e aveva ritenuto che fosse meglio sfruttare più tempo per preparare gli studenti ai prossimi esami.

Ma poco importava, perché Nicholas aveva deciso di non andarci. Molly aveva provato a dissuaderlo ma senza risultato. Era inutile andarci e fingere sorrisi, sarebbe stato da ipocrita. E poi...era certo non ci sarebbe andato nemmeno Will.

Will non lo aveva cercato ed era giusto, visto che la decisione di troncare l'aveva principalmente presa lui. Nicholas non lo odiava per questo, non avrebbe mai potuto. Soffriva terribilmente, e stavolta  più della prima volta. Forse perché quella volta non pensava fosse la fine, invece ora si. Adesso era finita per davvero. Solo a pensarci il cuore gli faceva un male cane.

Se ne sta seduto alla sua scrivania a disegnare, quando gli squilla il cellulare.

Era molly. Lo prende e risponde subito.

《Ei.》

《Ciao. Che facevi?》

《Stavo disegnando. Tu?》

《Sono fuori con Joe. Volevo sapere come stavi.》

《Non dovresti pensare a me se sei col tuo ragazzo.》

Molly e Joe facevano ormai coppia fissa. Lui era stato chiaro con lei, voleva proseguire anche dopo il diploma e benché Molly non credesse tanto alle relazioni a distanza, aveva comunque deciso di provarci.

《Ti penso quando mi pare e piace Nick. Come stai?》

《Bene.》

《Non...non devi fingere con me. Non ce né bisogno. 》

《Male. Sto male. Malissimo. 》

《Lo sapevo. Lo...lo hai sentito da allora?》

《No, e non credo lo sentirò mai. Ormai siamo distanti e a lui va bene così.》

《E a te?》

《Io...mi adeguo.》

《Perché invece non provi a parlargli? È passato un mese...》

Il mese più brutto di tutta la sua vita. E se pensava che andando avanti sarebbe stato così gli veniva già l'ansia.

《Non posso Mol. Lui non mi vuole. 》

《Ma smettila. Ha solo paura. Paura che lo deludi.》

E forse faceva bene. Fin'ora sembra gli abbia dato solo delusioni. Non c'era da biasimarlo che si fosse allontanato.

《Meglio per lui se non mi vede.》

《Nick! Ma che fai? Ti vuoi arrendere? Rinunci?》

《Ma per cosa dovrei lottare Mol? Non vuole avere a che fare con me. Non posso pregarlo, cazzo, ho anche una dignità!》

《Ma piantala idiota! Quando c'è l'amore di mezzo non si bada a certe cose. 》

L'amore. Che strana parola. Lui non  l'aveva mai considerato, perché stare con Will lo faceva stare bene e basta. Non gli aveva mai dato un nome. Amore. Era mai possibile? Stava accadendo davvero? Nicholas ci pensa. Lui non si era mai innamorato, lui non voleva relazioni. Ma voleva Will.

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