CAPITOLO 46

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Benché sapesse che avrebbe rischiato una bella porta in faccia, all'indomani da quello che si erano detti in bagno, Nicholas va a casa di Will, e quando la madre lo accoglie lieta, sente dentro di sé un peso. Avrebbe voluto dirle quello che sospettava, ciò che pensava stesse facendo suo figlio ma non era giusto farlo prima di parlare con Will.

Si dirige in camera sua e bussa alla porta, ricevendo una specie di grugnito come invito a entrare. Sicuramente pensava fosse sua madre, e infatti quando lo vede entrare, si solleva e si mette7 subito seduto sul letto.

《Che fai qui?》

《Voglio parlarti?》

《Ancora? Ma che vuoi continuamente da me Nick?》

《Bene, fai lo smemorato, ok. Allora facciamo così,  io parlo, tu ascolti e rispondi alle domande. 》

Nicholas prende una sedia e si posiziona di fronte a lui.

《Ieri, al bagno. Che facevi?》

《Sei venuto fin qui per chiedermi cosa ho vomitato?》

《Non rido Will...》

《Nemmeno io. Sono affari miei.》

《Se butti la tua vita non sono solo affari tuoi. Tua madre lo sa? Lo psicologo?》

Will si alza in piedi e inizia a camminare per la stanza.

《Ma che vuoi da me? Ci siamo lasciati, perché ci sei lo stesso? Perché ti preoccupi di continuo?》

《Pensavi sarei sparito? Davvero?》

《Io...non...》

Anche Nicholas si alza in piedi e lo raggiunge. Gli prende le mani e nota che sono fredde e tremano.

《Da quanto lo fai?》

《Non faccio niente.》

《Risposta sbagliata. Da quanto lo fai?》

Will fa una smorfia con le labbra e i suoi occhi diventano lucidi.

《Era la seconda volta....》

Nicholas chiude gli occhi e sospira perché in cuor suo avrebbe tanto voluto non avere ragione. Ma allo stesso tempo era un pò sollevato perché non era una cosa che praticava da troppo tempo. Se era all'inizio poteva ancora fermarsi.

《Perché non mi hai chiamato?》

《Non volevo..》

《Perché cazzo? Perché ti fai questo? Sei perfetto, che problemi hai col cibo?》

《Non lo faccio per dimagrire. È che...》

《Cosa??》

《Mi sento come se buttassi tutto fuori e fossi più leggero. Mi...mi sento più leggero.》

A Nicholas torna in mente ciò che gli confidò una volta. Quando, a causa del bullismo, era entrato in una fase depressiva, a causa della quale aveva perso peso. Per questo indossava sempre felpe larghe.

《No. no! Tu non devi fare queste cose. Non devi. Dannazione! Perché lo fai? Ma non ci pensi a te? Ai tuoi genitori? Se finisci con lo star male? Ma ci pensi che potresti rimetterci la pelle? Pensi a queste cose, stronzo egoista che non sei altro? E a me? Non pensi a me? A come starei io se ti succedesse qualcosa??》

Nicholas si allontana e va verso la porta. Si porta le mani ai capelli e li strattona.

《Lo dirai a mia madre?》

《È questo che ti preoccupa? Se tua madre lo scopre? Ma sei fuori? Glielo dirai tu, e farai lo stesso con lo psicologo. 》

《Nick...》

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