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Faith

Corsi in direzione del bagno, con le lacrime agli occhi, con la piena consapevolezza di aver chiuso un'amicizia e non il cuore, che continuava a battere fortissimo.

Oramai era chiaro che - per me - Kyle, non poteva essere più un amico, almeno non più, non dopo aver sentito la veridicità dei battiti del mio cuore, che battevano soltanto per lui. Per i sentimenti che avevo iniziato a provare nei suoi confronti, sentimenti che non avrei mai dovuto far apparire e provare in nessun modo, per ovvi e diversi motivi.

Eravamo di due mondi completamente opposti. Lui il ragazzo più popolare di tutta la scuola, bello, divertente, alla mano ed io, ero solo io. La ragazzina più insignificante, che doveva restare tale.

Non dovevo iniziare a creare dei pensieri inutili o fare delle ipotesi su questioni, che non sarebbero mai esistite. Non ero nessuna principessa, non mi aspettava nessun lieto fine  al termine di questa storia.

E il bel principe, sfortunatamente, non era mai stato destinato a me. Pensai, singhiozzando.

Faceva male, davvero male.
Capire di non poter stare accanto alla persona che ti faceva battere il cuore, era una cosa davvero triste.

Ero stata talmente tanto tempo senza che nessuno, che il pensiero di non poterlo più vedere, parlarci, ridere e scherzare insieme mi sconsolava.

Mi ero abituata alla sua presenza. Alla sua risata, ai suoi sguardi e agli occhi verdi troppi intensi. Al modo in cui parlava, sognando il suo futuro. Mi sarebbe mancato sentirlo accanto, rompendomi l'anima e senza nemmeno saperlo, riempiendomi il cuore.
"Tutto apposto li dentro?" Domandò una voce di una ragazza, bussando alla porta con cura.

Turai su con il naso prima di aprire la porta, asciugandomi le lacrime con la manica della felpa, stropicciandomi gli occhi con forza. "Scusami." Parlai, uscendo dal bagno per farla entrare.

"Figurati, non volevo entrare, ma sapere se stessi bene. Ho sentito qualcuno piangere nel mentre che passavo di qui e mi sono allarmata.." sussurrò con dolcezza, sfiorando i suoi occhi grigi ed immensi su di me. Era davvero una bellissima ragazza, fu la prima cosa a cui pensai guardandola. Era alta, molto più alta di me, con un caschetto nero in testa in contrasto con la pelle pallida e un sorriso - dalle labbra piene e morde - a contornarle i denti bianchi. Un angelo. "Lia, piacere.."

Tirai su con il naso ancora una volta, prima di stringerle una mano. "Faith.. uhm..grazie. Ecco sto bene.." mormorai a bassa voce. Non prendetemi per idiota ma.. era passato talmente tanto tempo dall'ultima volta con cui avevo parlato con una ragazza, che mi ritrovavo leggermente a disagio. Nessuno in questa scuola mi parlava più da tanto tempo, nessuno osava voler Miranda conto. Era così strano..

"Credo che bene non sia la parola giusta, davanti ad un cuore spezzato." Annunciò. "È qualcuno della nostra scuola?"

"Qualcuno?"

Ridacchiò. "Solo un ragazzo senza cuore può fare piangere una ragazza così.."

Mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, prima di ribadire di fretta un: "Oh, no. Kyle è un ragazzo meraviglioso." Parlai facendola sorridere, nel mentre che mi si arrossavano le guance. Già. Lui era stupendo, ero io che non andavo bene..

"Stavo andando in mensa a mangiare un boccone e non c'è cosa migliore del cibo, per risollevare il morale." Parlò, sfiorandomi una spalla. "Non ci conosciamo.. ma se ti va di parlare.." mormorò un po' in imbarazzo e questo mi fece ridere.

Massì, perché no.
Annuii prima di seguirla alla mensa, ignara del fatto che quella ragazza sarebbe diventata una delle persone più importanti della mia vita, pensai oltrepassando con lo sguardo rivolto verso il basso, il ragazzo che - ancora una volta - mi fece battere forte il cuore.

Mi guardò, ma finsi di non notarlo.
Era meglio per entrambi.
Era meglio per lui.

LULLABYWhere stories live. Discover now