Capitolo 67

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Liam pov
Meg: papá basta...
Gemma: amore andiamo di sopra, adesso la zia ti aiuta a fare un bel bagno caldo così ti rilassi. Lo sai come sono fatti i tuoi papá... lasciamoli discutere per conto loro...

Harry: io ti faccio male! L'hai fatta piangere! Per colpa tua l'hanno sedata!! É tutta colpa tua se é così agitata!!
Io: è nostra figlia cazzo! L'abbiamo cresciuta noi o te lo sei scordato!? Le abbiamo cambiato i pannolini, l'abbiamo vista muovere i primi passi e addirittura è stata Lou la prima parola che ha detto!! E tu le fai questo?
Louis: sapete bene che non sono venuto perché non ce la faccio , é troppo presto!
Niall: Lou è di Meggie che parliamo!! È la nostra bambina!!
Harry: la stessa bambina che adesso piange di sopra perchè noi perdiamo anche tempo a litigare con te!!
Io: complimenti davvero Louis. Ha giá una paura tremenda per la malattia , adesso ci si mette anche il fatto che dobbiamo consolarla perchè tu hai deciso di non essere presente! Grazie tante Lou !
Niall: lo devi fare per lei. Ormai oggi é andata così ma non puoi farlo per sempre! Ci saranno momenti in cui stará male e dovrá essere ricoverata! I medici ci hanno avvertito! E allora che farai!? Non la vedrai per settimane?
Louis: io.. mi dispiace davvero, ve lo sto dicendo da quando siete tornati. Davvero . Ma io non posso fare altro adesso, perchè non riesco a mettere piede in posti che mi hanno fatto soffrire.
Harry: io ci rinuncio , vado da MIA figlia!
Harry ci ha tenuto a sottolineare il suo possessivo, mia. Purtroppo da quando siamo rientrati non facciamo altro che litigare , ci siamo schierati contro Louis perchè abbiamo visto stare male la piccola. In questo momento , a trent'anni suonati, lui dovrebbe starle vicino perchè è spaventata e ha bisogno di noi. Spesso ci chiama solo per sentirci vicini e oggi ha chiamato Louis più volte. Lo cercava. E adesso è di sopra che piange perchè noi siamo stupidi e abbiamo iniziato ad attaccarci davanti a lei. Ci siamo ripromessi dal suo incidente di non litigare mai più in sua presenza, e invece l'abbiamo fatto di nuovo.

Harry pov
Li lascio lí e vado di sopra dalla piccola. Devo pensare a lei non ho tempo per stupide liti familiari con quel deficente che mi fa soltanto sentire male.
Meg: è colpa mia, se io non fossi nata, loro starebbero bene ora. Ho portato solo problemi....
Gemma: amore smettila di dire queste cose, anche se i tuoi papá litigano, non succede nulla a te. Tu resti fuori da questo è chiaro? Sei la loro vita amore , ti amano come se ti avessero fatta loro e ringraziano ogni giorno la tua mamma per averti portata qui.
Sentire Meggie dire queste cose non fa altro che farmi stare peggio. Noi che dovremmo infonderle sicurezza, la stiamo danneggiando ancora di più. È distesa a letto sotto le coperte e piange.
Io: amore mio...
Meg: papá... papá!!
Corro da lei e la abbraccio forte. Mi siedo meglio sul letto e la tiro verso di me, iniziando a baciarla e a cullarla dolcemente mentre lei continua a piangere nascondendosi nell'incavo del mio collo e cingendomi con le braccia.
Io: piccola mia non fare così. Non è successo niente. Noi ti amiamo sempre anche se ci vedi litigare. Anche gli adulti commettono degli errori vita mia, nessuno è perfetto. Ma tu in tutto questo non hai colpe amore, noi ti amiamo tanto.
Meg: mi dispiace papá...
Io: e di cosa amore? Sei la nostra gioia più grande, non dispiacerti per nulla tesoro mio, noi siamo qui per te.
Gemma: tesoro vuoi farti aiutare? Ci cambiamo e guardiamo qualcosa alla tv?
Io: vuoi che ti aiuti zia Gemma? O vuoi papá?
Meg: posso chiamare papá Lou? Ti prego!!
Io: amore ma certo, non hai bisogno di chiedere... adesso te lo chiamo ok? Tu inizia a togliere il pigiama con la zia

Lascio Meggie con Gemma e vado di sotto a chiamare Louis. La piccola deve essere tenuta fuori da questa situazione, e quindi anche se noi litighiamo, per lei deve essere tutto normale non deve cambiare abitudini solo per colpa nostra.
Io: Louis, Meg è con Gemma in bagno nella sua camera, ha chiesto se potessi aiutarla tu.
Louis: ehm, si, si si vado !
Lo so che le vuole bene, ma una lavata di capo se la meritava! Lo vedo sfrecciare per le scale per andare di sopra da Meggie.

Louis pov
Io capisco che i ragazzi ce l'abbiano con me , non pretendo infatti di essere capito. Ma la mia é una situazione troppo delicata e non mi perdo in vane giustificazioni , perchè purtroppo nessuno riuscirebbe a comprendermi.
Io: amore posso?
Meg: si vieni papá
Io: ehy...ciao...come ti senti?
Gemma: Louis vi lascio soli, appena ha fatto le metti questi e qui c'è il termometro. Ci vediamo domani, ciao amore mio
Meg: ciao zia Gemma!
Io: va bene, ciaoo... allora amore?
Meg: mi sei mancato papino...
si avvicina a me che sono inginocchiato accanto alla vasca e mi lascia un bacio sulle labbra. È il nostro modo per dirci ti amo senza utilizzare le parole. L'ha sempre fatto , sin da piccola , e continua a farlo anche ora.
Io: mi dispiace tanto amore mio di non esserci stato oggi,  io avrei voluto essere con te tesoro ma io non ce la faccio ancora.
Meg: lo so. Non è colpa tua papá...
Io: che ne dici se ti aiuto e poi guardiamo un film? Però prima misuriamo la febbre!
Meg: si ma ... devo proprio?
Io: amore si, adesso anche il termometro ti da fastidio?
Meg: no è che non lo voglio sapere come sto. Però mi sento stanca papi
Io: e allora facciamo presto anche perchè devi cenare . Quindi finiamo qui e poi raggiungiamo gli altri di sotto si?
Annuisce e io comincio a lavarle i capelli.
Nonostante i disguidi con i ragazzi, passiamo comunque una bella serata tutti insieme appollaiati sul divano a guardare un film , rigorosamente d'amore, scelto da Meggie. Che poi proprio lei si è addormentata a metá film.
Le abbiamo misurato la febbre e ha giá iniziato con l'antibiotico, appena stará meglio inizierá la cura si penicillina, di cui ora ancora non sa nulla.

~ N I G H T   C H A N G E S ~ Where stories live. Discover now