Capitolo 70

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Harry pov
Stanotte la piccola è stata di nuovo molto male. Era una settimana ormai che stava meglio, oggi l'abbiamo fatta anche uscire un pó per svagarsi ma adesso è tra le mie braccia che dorme. Ha la febbre ancora alta e purtroppo sappiamo bene che è una condizione permanente la sua. Annabel ci ha consigliato di iniziare subito con la penicillina per la prevenzione , infatti appena starà meglio inizierà la cura.

La guardo dormire tra le mie braccia e penso che non avremmo potuto fare cosa più bella. È il mio amore per sempre , il nostro amore. Ci tiene uniti come una famiglia ed è solo grazie a lei se siamo così.
Le accarezzo i suoi capelli scuri , sta crescendo e si nota davvero tanto la somiglianza con Zayn.

Liam: ehy, come sta? Dorme?
Io: si dorme...
Liam: ti capisco Haz. Siamo tutti tanto preoccupati per lei, ma ne usciremo.
Io: mi sarei aspettato una vita diversa per lei. Avrei voluto sgridarla perchè rientrava tardi a casa la notte, avrei voluto che mi raccontasse del suo primo bacio, delle sue esperienze. E invece guardala... leggera come una piuma, pallida e stanca.
Liam: oggi ho chiesto ad Annabel , ed è come pensavi tu. I medicinali e il problema al cuore le ritardano la crescita. È per questo che ancora non è diventata "donna".
Io: la mia bambina. Ricordo ancora quando veniva a cercarmi di notte perchè aveva paura dei mostri nell'armadio.
Liam: giá, e quando ci imbrattava i muri di casa?
Io: si , è sempre stata una peste. Non ha mai avuto un carattere tranquillo. Sempre a combinare guai.
Niall: anche voi non dormite vedo...come sta?
Io: scotta ancora. Ma almeno dorme.
Niall: vado a prendere un caffè, ne volete?
Io: si io si Ni, grazie
Liam: si anche io

Poco dopo Niall torna con i nostri caffè. Restiamo in camera mia a parlare mentre la piccola continua a dormire e con lei anche Louis .
Meg: papá... mhhhh
Io: ci siamo svegliate finalmente, buongiorno amore mio
Meg: ...male
Liam: cosa ti fa male tesoro?
Meggie non risponde , semplicemente chiude gli occhi mentre la accarezzo e si riaddormenta. Non riesce a reagire quando sta così, abbiamo cominciato a capire questa sua malattia. Stiamo seriamente valutando l'idea si un intervento. I medici non ci hanno dato la garanzia che l'intervento risolva la cosa ma comunque sempre meglio provare che vederla ogni due per tre in questo stato. Fortunatamente non abbiamo impegni lavorativi perchè così possiamo dedicarci continuamente a lei.
Niall: come facciamo con la scuola?
Liam: recupera con gli esami finali, ho giá parlato con il preside. Puó andare quando sta meglio anche se non frequenta sempre sará comunque ammessa agli esami finali.
Niall: oggi mi ha detto che devono andare in gita... le ho detto che avrei parlato con voi
Io: scherzi Ni? Lo vedi come sta? Non possiamo mandarla così!
Niall: lo so, e lo sa anche lei. Ma mi si spezza il cuore a dirle di no.
Liam: pensa che se dovesse sentirsi male noi saremmo lontani. E in ogni caso è sempre stanca non ce la fa a fare le cose da sola ha bisogno sempre di qualcuno con lei.
Ieri addirittura Louis l'ha imboccata !
Io: lo fa anche perchè vuole attenzioni è! Le è sempre piaciuto essere coccolata e viziata e appena puó ne approfitta..
Liam: è escluso comunque che vada in gita!
Niall: ci odierà tanto per questo
Io: lo so , ma non possiamo fare altrimenti. Siamo i suoi genitori e abbiamo il dovere di proteggerla e di accudirla. Mandarla in gita sarebbe un omicidio ! Non è nelle condizioni

È mattino ormai. Lascio Meg a letto ben coperta e vado di sotto con gli altri a fare colazione. È una di quelle giornate dove nessuno apre bocca, nemmeno per sbaglio.

Meg: ...papà...
Liam: ehy piccoletta, sei sveglia... vieni amore papà ti ha preparato il latte.
Meg: ho la nausea, non mi va
Louis: tieni tesoro bevi questo, è il tuo thè preferito amore.
Meg: va bene...
Mi avvicino a lei e le tocco la fronte per vedere se scotta ancora come stanotte. Le abbiamo dato l'antibiotico che Annabel ci ha consigliato in modo che il suo corpo non si abitui allo stesso. È più complicato ora perchè prima potevamo darglielo in sciroppo ma ora , dato che non prende pillole, la scelta è limitata.
Le do un bacio in testa e mi siedo accanto a lei.
Io: amore, non mi piace che fai colazione alzata. Siediti qui ..
Meg: no. Sto comoda così
Louis: in piedi sei comoda? Dai amore ti stanchi lo sai , siediti
Meg: no ho detto che sto comoda!
Niall: ma come fai a stare comoda amore, se poi ti stanchi dopo devi distenderti , meglio se ti sie
Meg: mi avete stancata!!!!!! Basta!!!! Non voglio nemmeno più fare la colazione!!!
Ha scaraventato la sua tazza con il thè per terra, facendola andare in mille pezzettini.
È corsa via piangendo e non riusciamo a capire perchè si sia comportata così, di solito , specialmente se sta male, ci obbedisce di più.
Liam: merita una punizione! Non mi va giù che distrugga casa! Appena la prendo io
Io: tu niente! Adesso ci calmiamo e la lasciamo sbollire. Appena abbiamo finito di fare colazione le andiamo a parlare.
Niall: ti aiuto a pulire dai
Togliamo tutto il casino che la piccola ha combinato stando attenti a non farci male con i cocci di ceramica della tazza. Da quando è nata ci ha distrutto tutta la casa quasi. È un piccolo tornado quella peste.

Appena abbiamo terminato l'unico momento in cui la piccola ci da tregua, o almeno fino a ieri era così, saliamo io e Niall in camera sua.
Quando è nervosa preferiamo non mandare Lou o Liam perchè essendo simili i loro caratteri, potrebbe scoppiare una guerra.
Niall: amore... esci da li sotto forza
Io: piccola vieni fuori , dobbiamo parlare lo sai
Niente. È sotto le coperte e non accenna a muoversi.
La scopro e vedo che trema ed è scossa dai singhiozzi
Io: amore mio, che c'è?
Le accarezzo la schiena nel vano tentativo di calmarla ma continua a tremare . Niall allora la solleva e lei si avvinghia a lui come un koala.
Niall: non succede nulla amore va bene? Basta piangere peró. Va tutto bene.
Meg: s-sono stanca papà!
Io: non ce la fai a stare sveglia amore?
Meg: n-o non è ... questo...
Niall: allora vuoi spiegarci cosa succede?
Meg: non voglio che mi guardiate così... voglio stare bene... papà fai qualcosa ti prego
Ricomincia a piangere stringendosi a Niall con il volto nascosto nell'incavo del collo.
Ecco qual è il problema, le da fastidio che la trattiamo diversamente solo perchè è malata.

Quando finalmente si calma chiede scusa per il suo comportamento e io e i ragazzi, di comune accordo , decidiamo di non punirla a condizione peró che non capiti più e che la prossima volta ci parli dei suoi problemi .

~ N I G H T   C H A N G E S ~ Where stories live. Discover now