•Capitolo 2•

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Rientro a casa e trovo solo Domenico al computer.
-Ciao Gré.-
-Mia madre dov'é?-
-Oggi faceva il turno di pomeriggio.- mi spiega.
-Ah bene. Ma comunque io oggi devo uscire.-
-Devi uscire perché ci sono in casa?-
-Ci sei sempre, purtroppo.- mi dirigo verso la mia camera, ma la sua voce mi interrompe nuovamente -Non pranzi?-
-Quando avrai finito tu.-
Sto per entrare in stanza quando sento dei piccoli singhiozzi.
Il forte Domenico che piangeva.
-Domé?- non so perché ma a vederlo piangere mi fa male.
-Perché mi tratti così?
Avevamo un bel rapporto due anni fa.-
-Le cose cambiano.-
-Spiegami il motivo.- é ancora in lacrime e questa cosa mi fa davvero male.
-Non prenderai mai il posto di mio padre, mai!- gli urlo.
-Ora capisco, é iniziato tutto quando ti ho chiesto di chiamarmi papà?
Scusami, non pensavo avessi avuto tale reazione. L'ho fatto in buona fede, non prenderó mai il posto di tuo padre.
So che vorresti vedere tua madre con tuo padre, ma ricordi prima che arrivassi io come stava?
Amo tua madre e voglio solo renderla felice.- a queste parole mi sentii troppo in colpa.
-Scusa, scusa per tutto.-
-Cosa?- mi chiede sorpreso dalle mie parole.
E l'unica cosa che potevo fare in quel momento era abbracciarlo.
-Mia piccola Greta..-
-Scusami per tutto quello che ho detto. Peró per me sarà difficile avere un rapporto confidenziale con te, quindi ti chiedo di avere ancora pazienza.-
-É già tanto.-
Finimmo col pranzare insieme parlando un po' delle nostre vite.
Parlare con lui mi faceva stare veramente bene, ma continuavo a non fidarmi.
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-Ludo ti sbrighi?
Già Cristina non ti sopporta, poi facciamo pure tardi. Muoviti!-
-Calma, calma.-
Abbiamo appuntamento, o meglio lo avevamo alle 18:00, ma ormai sono le 18:08, con Cristina, Federica e i nuovi arrivati.
Quindi oggi avrei avuto modo di conoscere meglio anche Erika.
-Eccomi.- urla soddisfatta Ludovica.
-Ora te la vedrai tu con le altre. Io ero pronta un'ora fa.-
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-Scusate il ritardo.- vi erano tutti, tranne Gabriele.
-Anche Gabriele é in ritardo- spiega Francesco.

Francesco conrinuava a sembrarmi un tipo simpatico, mentre Erika non diceva una parola, continuava solo a farsi selfie.

Ecco che arriva anche Gabriele.
-Erika non fare l'asociale.- dice ridendo Francesco.
-Se stai lontano da me, meglio.-
Credo di aver ragione, molto snob la ragazzina.
-Beh Erika, cosa ci racconti di te?- le chiedo.
-Non credo siano assolutamente affari tuoi. Proprio tu sei quella che probabilmente mi sta più sul cazzo.-
Stava iniziando ad infastidirmi, molto.
-Senti bellina, intanto ti calmi.
Ti ho posto solo una domanda, per conoscerci meglio.
Ma a questo punto saresti pregata anche di andartene.- le dico in modo cortese? Mh si dai; cercando di mantenere la calma.
-Ecco, chi ci vuole stare con voi sfigatelli.-
-Ma tornate da dove sei venuta, aoh.- le urla Cristina.
Proprio mi mancava.
Beh almeno Gabriele e Francesco erano simpatici.

-Ti sei accorta che Gabriele non ti toglie gli occhi di dosso?-
-Ludo, ma che dici.-
Non ci conosciamo neanche da 24 ore e queste ragazze sarebbero capaci di dire che é anche innamorato di me.

-Gabri, come mai sei stato bocciato?- gli chiede Federica e senza neanche balbettare eh.
Questo giorno me lo segno.
-Per le troppe ore di assenza, l'anno scorso ho avuto un periodo abbastanza difficile, peró sono bravo a scuola.-
-Un altro secchione come Greta.- dice Cristina, ridendo.
-Se certo, sono così secchiona che ho un 7 di merda in inglese, al linguistico.- e scoppiammo tutti in una risata.


~Angolo autrice.
In questo capitolo si ha un piccolo avvicinamento tra Domenico e Greta e in seguito un'uscita con i nuovi arrivati.
Erika per ora non piace a nessuno, e la cosa é alquanto reciproca.

Votate e commentate.
Bacii.

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