•Capitolo 8•

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-Greta, stai piangendo?!- chiede preoccupata Federica
-Ora basta! Devi dirci quello che cazzo sta succedendo.- urla Cristina
-Qualcosa mi dice che c'entra il caro professore di inglese.- ribatte Ludovica.

-Okay ragazze, la cosa é abbastanza complicata e scusatemi se non ve ne ho parlato, ma davvero non ci sto capendo nulla.-
-Sei perdonata, ma racconta.- dice Cristina.
Inizio dal principio: dal locale, Gabriele, in macchina, il primo bacio per poi arrivare a Giovanni, ancora Gabriele ed oggi.
-Greta tu non puoi star male per quello stronzo. Non ci devi versare mezza lacrima.
É evidente che ti sta solo usando, l'ha fatto capire nel modo in cui ha risposto a Gabriele.
E beh lui ha una cotta per te.- dice Ludovica
-Per non parlare di quel pedofilo del cazzo. Che rabbia.-
Cristina si é fatta rossa come un peperone dalla rabbia.
L'unica che non dice nulla é Federica.
-Fede?-
-Cosa vuoi? Vuoi compassione?
Da me non l'avrai.
Sai benissimo che ho una cotta per Gabriele e tu ti diverti a scegliere a chi darla tra i due.
Sei l'amica modello, veramente.-
-Ma cosa cazzo dici?
Se mi piacesse anche solo un minimo Gabriele, non ci farei comunque niente perché so che piace ad una delle mie migliori amiche.
Non devo darla proprio a nessuno, non sono una sgualdrina che si scopa il primo che gli passa davanti.
E tantomeno non voglio compassione.
Mi avete chiesto cos'ho, beh ve l'ho detto senza lasciare particolari, perché siete le mie migliori amiche.
E mi dispiace che tu non l'abbia capito.-

Sono esasperata ormai da tutto: famiglia, scuola, amici...sono sull'orlo di un precipizio.
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Verso le 20:30 vado con Ludovica in un locale dove ci aspettano le altre.
Federica non c'é, ma dopo oggi me lo sarei aspettato.

In questo momento mi sento libera, felice.
Ballo, bevo, mi diverto: i problemi sono spariti, per ora.
Vado in bagno per sistemarmi un po' il trucco e...
-Mh, minigonna, top, tacco credo 12.
Attiri più che i ragazzi gli uomini.
Non dovresti andare in giro in queste condizioni, potrebbero accadere molte cose.-
Era luì.
Mi perseguita ovunque, non credo di farcela.
-Sa sono in un locale, e per qualche ovvio motivo credo che lei mi abbia seguito.-
-Hai detto che non potevi bere qualcosa con me perché già impegnata con gente altrui, in un BAR ma ti trovo in un locale.-
-Quindi? Devo darle conto?-
-Sei una bambina cattiva.-
Mi prende per i fianchi e senza che neanche me ne accorgessi mi trovo su di un lavandino a baciarmi, di nuovo.
É stata una questione di secondi, non ci ho capito nulla.
Non puó andare avanti così.

Cerco di respingerlo, ma mi é quasi impossibile ma alla fine ci riesco.
-Perché continua a provocarmi?
Devo starle lontana, sono una ragazzina e tutto questo per lei é solo insignificante.
Perché non mi lascia andare per la mia strada?-
-Sono incapace di farlo.-

~Angolo autrice
Oggi mi sento buona da aggiornare due capitoli.
Scusate se quest'ultimo é più corto rispetto agli altri, ma volevo finisse con quella frase.
Cosa ne pensate?
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Bacii

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