•Capitolo 29•

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É l'ultimo giorno di scuola, prima delle vacanze natalizie e non so se andare o meno, dato che alla prima ora ho Thomas e non ho alcuna intenzione di vederlo; ma d'altronde voglio salutare i miei amici anche se, sicuramente, ci rivedremo.
Con Cristina e Ludovica anche ogni giorno, poi Cristina é fidanzata con Francesco quindi anche lui vedremo spesso..beh insomma, infine tutto ció é una pura formalità.

Sono ancora nel letto, in ritardo a chiedermi se andare o meno.

Messaggio da Greta:
Crì, non voglio entrare alla prima ora.

Messaggio da Cristina
Non farlo, vieni alla seconda ora. Ma vesititi comunque ora. Ti aspetto fuori scuola.

Mh, cosa faró per un'ora fuori scuola? Un cazzo.
Finalmente decido ad alzarmi dal letto: mi faccio una doccia bollente per riscaldarmi, indosso un jeans e una t-shirt semplice, e delle vans nere.

-Mamma, vado a scuola.-
-Buon ultimo giorno di scuola, tesoro.-
-Ah, forse entro alla seconda ora.. non lo so ancora.-
Non voglio che perda la fiducia in me scoprendolo da un SMS, tanto entrare alla seconda ora non é mica un reato!
-Perché? Non saluti il professore della prima ora?-
-Non lo so mamma, vedremo.-
-mh non me la conti giusta. Ma apprezzo l'onestà-

A volte essere onesti risolve molte cose, per fortuna mia madre, a differenza di tante altre, é molto comprensiva.
Insomma, é stata una ragazza anche lei, quindi puó benissimo capire, il più delle volte.
-Ciao- le do un piccolo bacio sulla guancia ed esco di casa; prendo il bus che mi conduce alla strada verso la scuola, e in dieci minuti sono arrivata.
Intravedo subito Cristina e Ludovica, davanti il cancello della scuola.
-Buongiorno-
-Gré!- esulta Ludovica abbracciandomi.
-Sicura di non voler entrare?- mi chiede Cristina.
-Mh si..-
-Motivo?-
-Ne riparleremo.-

Non credo di poter riaffrontare questo argomento, non ne ho le forze.
Anche se, tenermi tutto dentro non fa altro che peggiorare la mia situazione psicologica.

La campanella suona.
-A dopo tesoro-dice abbracciandomi Cristina.

Ed io ora non so cosa fare..
Vado a fare colazione al bar, con la speranza di non incontrare alcun professore.

Sono passati già 47 minuti, vola il tempo.
Sento il telefono vibrare: 7 messaggi da Ludovica.
Non ha un cazzo da fare questa?

GRETA VIENI IN CLASSE
CAZZO RISPONDI
GRETA
CAZZO
ENTRA
MUOVITI
POTRESTI NON RIVEDERLO

"Potresti non rivederlo", c-cosa?
Mi affretto a prendere la borsa e a correre verso le scale della scuola.
Che sta succedendo?
Entro in classe balbettando -B-buongiorno, mi scusi il ritardo-
Il tempo di accomodarmi al mio posto che il mio cuore ricade infrantumi.
Sulla lavagna vi é scritto: "Addio professor Ward,le vogliamo bene."
Cosa cazzo significa?!
Ci fissiamo per qualche istante, ma poi prosegue il suo discorso. -Stavo dicendo..partiró per Los Angeles, perché i miei parenti hanno bisogno di me.
Scusate se l'avete saputo da una mail ieri sera, ma ho riflettutto molto a ció.
Molti di voi mi hanno chiesto se ritorneró, e a malincuore vi dico che, almeno per quest'anno, non saró di ritorno.-
Le lacrime minacciano di scendere; tutti si alzano per andarlo a salutare, mentre io rimango ferma sulla sedia fissarlo.
Perché? Perché deve andarsene?

Cristina prima di uscire mi guarda, e fa un cenno con il capo.
Ora siamo rimasti solo io e lui.
Mi alzo, andando verso la cattedra.
-E questo cosa significa?-
-Greta, devo farlo. Non complicare le cose.
Ognuno per la propria strada.-
-Marco?-
-É maggiorenne, se la puó cavare.-
-Perché vai via? Così, senza preavviso?!-
-Non posso rimanere!- si passa le mani fra i capelli, esasperato. -Perché?-
-Non lo capisci?-
-No!-
-Devo allontanarmi da te, ti farei solo del male.
Anche tu hai detto che non vuoi aver niente a che fare con me, e non ti biasimo. Concordo in pieno.
Ma non posso starti lontano avendoti qui, ma non voglio neanche farti del male.
Dovevi essere la mia "botta e via", ma non lo meriti.-
Le lacrime iniziano a rigarmi il viso.
-Non puoi farlo cazzo! I-io t-ti-ti amo..- confesso in un singhiozzo soffocato
-T-tu cosa?-
-Si cazzo, ti amo e tu non puoi lasciarmi così. Non puoi farlo!- lo colpisco più volte al petto, piangendo dannatamente.
Mi blocca abbracciandomi e baciandomi il capo.
-Non dovevi innamorarti di me, non tu. Non lo meriti sono un mostro. E a maggior ragione devo andarmene da qui.-
-Non puou, no!- urlo disperata
-Non mi scorderó mai di te, piccolina mia.- mi bacia..per l'ultima volta.
Ed un minuto dopo non é più nella classe.
Questa volta é andato via per davvero.
Sento il mondo crollarmi sotto i piedi.
Non é giusto! Perché deve far tutto così schifo!

~Angolo autrice.
FINEEE!










No non é vero. Mancano ancora un paio di capitoli.
E beh, é andato via. Voi cosa pensate? Andrà via sul serio?
Aspetto vostri commenti, non voglio neanche rileggerlo questo capitolo.
Bye byee!

Obsession.Where stories live. Discover now