•Capitolo 18•

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Nessuno parla.
C'é solo un grandissimo imbarazzo.
Marco é appoggiato alla porta, in attesa di nostre risposte.
Il mio sguardo rimane fisso verso il pavimento, non ho mai provato così tanto imbarazzo in diciasette anni della mia vita.
-Marco quante volte ti ho detto di non entrare nella mia stanza?-
A queste parole il mio sguardo si volta verso il prof.
Ma dai, tuo nipote vuole spiegazioni e l'unica cosa che sai dire é di non entrare nella tua stanza?!
Ribadisco: prende per il culo tutti, a quanto pare.
-Non ho visto più Greta, e avrei scommesso qualsiasi cosa che fosse qui. Troppo prevedibile.-
-Cercavo il bagno, e sono arrivata qui.
Io l'ho baciato, lui non l'avrebbe mai fatto. É il mio professore, e non é il tipo che seduce le proprie alunne.- ribatto subito addossandomi la colpa. Eccome se le seduce; tuo zio é uno stronzo manipolatore.
Il prof si gira verso di me guardandomi interrogativo.
-Davvero? Quindi sei innamorata del tuo professore?-
Una parte di me vorrebbe urlare un gran SI, ma l'altra parte cerca di fermarmi, e difatti dó ascolto a quest'ultima.
-Innamorata?
No, Marco.-
Spero che con questa risposta secca sia stata abbastanza convincente.
Il silenzio cala nuovamente.
-Credo sia ora che io me ne vada.- dico tutta d'un fiato dirigendomi verso la porta.
-No Greta, io e te dobbiamo parlare.
Marco lasciaci da soli, non mi porto a letto la tua amata.-
"La tua amata"
Marco esce dalla stanza, nervoso ancor più di prima.
Gelosino urla ballando la mia vocina.
-Cosa deve dirmi?-
-Cazzo Greta, dammi del tu! Non siamo a scuola.- risponde quasi volesse farmi un rimprovero.
Lo é!
-No, mi dica quello che deve dire e finiamola qui- é già fin troppo imbarazzante, caro prof.
-Perché ti sei addossata la colpa?-
-Secondo lei cosa avrei dovuto dire?
Si Marco, tuo zio mi ha sedotta il secondo giorno di scuola, una volta mi seguì anche in un locale..-
-Due volte-
Stalker!
-Davvero?-
-La prima volta, quando eri ubriaca.
Tesoro, non giro in quei locali. Ti sembro il tipo?-
-In realtà non sembra neanche il tipo che usa una propria alunna.-
-Ancora? Non ti ho mai usata, Greta.-
-Prof, quanto é poco credibile ed incoerente.-
Greta, hai la possibilità di liberarti da questo peso e dire tutto ció che pensi per ricevere quelle dannate risposte.
Urla nuovamente la mia vocina.
No, non gli avrei mai dato una seconda soddisfazione confessandogli nuovmente il dolore causatomi da lui, avrei tenuto ulteriolmente tutto dentro di me.
-Prima di baciarmi hai detto di odiarmi.-
-Non é in mio potere odiarla, era sarcasmo.-
-Qualcuno deve sempre rovinare tutto: o Marco o Gabriele.-
-Sa che suo nipote é ancora innamorato di me, vero?-
-E tu, lo ami?-
-Proveró sempre un gran affetto nei suoi confronti, ma no. Non lo amo.-
A mio malgrado amo te.

~Angolo autrice.
Si lo so, sono in netto ritardo e so anche che questo capitolo é abbastanza corto ma mi sono proprio bloccata sul finale, non sapendo come continuare.
Ho già una mezza idea per il prossimo capitolo che spero di poter aggiornare il prima possibile.
Grazie sempre per il supporto che mi date; continuate a votare e commentare, a presto!

Obsession.Where stories live. Discover now