•Capitolo 6•

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Gli tiro uno schiaffo, di colpo istintivamente -Cosa cazzo fa? Lei é pazzo.- gli urlo
-Smettila.-
-Che non succeda mai più. Arrivederci.-

Volevo quel bacio, ma non gli avrei mai dato una soddisfazione del genere.
Dovevo capire cosa mi succede, cosa provo e soprattutto perché sta accadendo tutto questo.
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-Gabri ciao.-
-Te la fai con il professore eh? Sei una puttana.- tiro uno schiaffo anche a lui; oggi é la giornata degli schiaffi e non sapevo di saper darli così bene.
-Puttana ci chiamaerai tua madre. E non me la faccio con nessuno e se anche fosse non sono assolutamente cazzi tuoi.-
-Ah, e allora spiegami questa.-
Mi porge il cellulare con la foto di me e Thomas che ci baciamo. Cazzo.
-Dimmi che l'hai fatta tu.- dico disperata.
-No, mi é stata inviata.-
-Da chi?-
-Non lo so, non conosco quel numero.-
-Merda.-
Perché qualcubo ha mandato quella foto a Gabriele? e soprattutto chissà a quanti altri l'avrà mandata. Sono nella merda più toltale.

-Sono stato io, mia cara Greta.-
-G-Giovanni? Cosa cazzo ci fai qui?- sono terrorizzata e molto.
-In persona, mia piccola.-

Flashback.
Giovanni é un parente del marito di mia zia, quindi per fortuna non ho legami con costui.
Sono sempre stata attratta da lui, fisicamente, e un giorno si accorse di questo mio "interesse" nei suoi riguardi e mi propose di avere una storia clandestina.
Ovviamente non accettai, anche se in cuor mio non volevo altro.
Una sera mi rapì e mi portó a casa sua. Senza parole, mi buttó solo sul letto e inizió a violentarmi, senza pietà.
E così ho perso la mia verginità: a 15 anni con un pezzo di merda.
Fine flashback

-Nessuno, se non io, puó averti.
E sono tornato per riprendermi ció che é mio.
E se non lo farai questa foto spopolerà il web.
A te la scelta, piccola.-
-Hai avuto una storia con quest'uomo? Avrà più di 50 anni.- Gabriele era sconvolto, e non poco.
-No, questo stronzo mi ha violentata.-
-Lasciala in pace.- urla Thomas, tirandogli un pugno e facendolo cadere a terra.
Per un po' perde i sensi, e Thomas cerca nei suoi indumenti le foto.
Cancella tutto dal cellulare, e strappa le foto che aveva in tasca, sperando non ce ne siano altre.
-Greta stai bene? Sei pallida.- mi prende il viso, portandolo al suo petto.
-Quindi voi due avete una storia?- chiede Gabriele
-No, assolutamente no.
É una mia alunna e non sarà mai altro. É una ragazzina per me, io ho bisogno di una donna.
Quel bacio non ha alcun significato.-

Quindi mi ha usata per un suo piacere? Sono solo una ragazzina insignificante per lui?
É proprio vero: una pugnalata avrebbe fatto meno male.
Ma cosa mi aspettavo? É il mio professore, ha bisogno di una persona della sua età.
Ma perché baciarmi?
Perché dirmi di stargli lontana?
Sono confusa e non so neanche cosa provo.
E fa tutto così schifo.
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Intanto Giovanni ha ripreso i sensi, e sta controllando il suo cellulare.

-Per vostra fortuna non ho altre foto, ma questa me la pagherete prima o poi.- dice asciugandosi il sangue che cala dalle labbra.
Nessuno risponde, quindi se ne va e lo fa anche Gabriele senza dire una parola.
Siamo rimasti solo io e Thomas.
Ed io ho delle lacrime che richiedono di scendere.
-Greta..-
-No!- dico ormai in lacrime.
Non voglio sentire altro, non altre scuse, NIENTE.
Voglio solo restare sola.

~Angolo autrice.

Ecco il sesto capito con l'entrata di un nuovo personaggio, non molto gradito. Cosa ne pensate di Thomas e/o Giovanni?
Mettete un bel commento che a 6 voti si aggiorna.
Byee!

Obsession.Where stories live. Discover now