•Capitolo 4•

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-Stasera ci divertiamoo!- urla Fracesco.
Siamo al secondo giorno di scuola e con Gabriele e Francesco siamo diventate inseparabili.
Solo tra Cristina e Ludovica ci sono ancora occhiataccie.

-E dove ci porti?- chiedo
-In un bel localino dove si balla e soprattutto si beve.-
-che ragazzo trasgre.- e iniziamo a ridere.
Questo é il bello con loro: prendersi in giro e ridere, senza troppe complicazioni.
Ti fanno sentire libera, non oppressa con la paura di dire qualcosa.
-a che ora?- chiede Ludovica.
-Dì un'ora prima così é sicuro che non arriva in ritardo.- dico sottovoce a Francesco.
-Verso le 20:30..
Mezz'ora in anticipo ti va bene Gré?-
-Si dai, bad boy.-
Gabriele non diceva una parola, era lì con il suo cellulare a fare non so cosa.
-Gabri che hai?- mi avvicino per chiedere.
-Niente Gré.-
-Sicuro? Con me puoi parlare. Ci sono.-
-Grazie, ma niente.. tranquilla.-
-Perché qualcosa mi dice che non é così?-
-Magari parliamone un altro giorno.-
-Okay, allora vado.. Ciao.-
Aveva qualcosa che gli ronzava per la testa, e mi dava fastidio che non ne volesse parlare con me.
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-Mamma, sono tornata.-
-Ciao tesoro -
-Ciao Domenico.-
-Eh?- mi chiede mia madre non sorpresa, di più.
-Non le hai detto niente?- chiedo a Domenico.
Pensavo sapesse della nostra "riappacificazione".
-No, aspettavo di dirlo con te.
Beh, io e Greta l'altro giorno abbiamo parlato per un po' e piano piano impareró a conquistarla del tutto.-
-Oh sono così felice, finalmente.-
Mia madre é felicissima, ha praticamente le lacrime agli occhi...non pensavo ci tenesse così tanto.
-Stasera esco, o meglio tra poco che sono le 19:05 e devo prepararmi.-
-non ti vedo mai, siediti qualche minuto e raccontami dei nuovi arrivati e del nuovo professore.-
Iniziai a raccontarle tutto, tranne ovviamente del professore..
Era imbarazzante solo nominarlo.
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-Ludo se non scendi tra due minuti me ne vado.- le urlo al telefono.
-Un attimo!-
Che lentezza quella ragazza.

Finalmente é scesa e nel giro di 15 minuti arriviamo.
Un casino di persone, mezze ubriache e drogate.
Chi limonava, chi scopava.. solo Francesco poteva portarci in questo luogo.
-Gré, balla con me.- mi tira con un braccio, Gabriele, e mi trovo sulla pista da ballo.
Ball veramente da Dio, anche se mi sta troppo vicino.

A fine serata ero ubriaca come non mai.
Tutti se ne sono andati, tranne Ludovica e Gabriele e l'unica ubriaca sono io.
All'improvviso mi trovo con la schienza e la testa piegata per vomitare e qualcuno dietro che mi sorreggeva.
Alzo lo sguardo e vedo Gabriele indemoniato tipo e Ludovica spaventata.
Ma sento ancora delle mani sui miei fianchi.
Se loro due somo davanti i miei occhi, chi c'é dietro di me?
Faccio per girarmi e mi trovo Mr. Fighetto/Scorbutico/Simpaticone.
Cosa ci fa qui?!
-Non dovresti bere così tanto.- mi porge un fazzoletto.
-Lei perché é qui?
E oddio, non dovrebbe vedermi così.-
-Sei bellissima comunque, occhi azzurri.-
Non sto capendo più niente.
-L'accompagno a casa.- interviene Gabriele.
-Se permetti ci penso io.- ribatte Mr.premuroso,ora.
-E perché mai? Sono io il suo ragazzo?-
Cosa?!
Ho un ragazzo e neanche lo so?
-é il tuo ragazzo, puoi scegliere di meglio.- dice Mr. premuroso.
-Come cazzo ti permetti?- urla Gabriele e gli tira un pugno in faccia. La situazione stava degenerando.
-FINITELA IMMEDIATAMENTE.- urlo barcollando.
-Vi pare normale? Sembrate dei bambini.
Gabriele non sei il mio ragazzo, prof grazie ma posso tornare benissimo a casa con Ludovica.- dico esasperata.
-Andate al diavolo.- urla Gabriele e se ne va.
Mi avvicino al prof ancora a terra.
-Mi dispiace tantissimo per quello che é successo. Sta bene?-
-Io sto bene, ma che qualcuno faccia una camomilla a quel ragazzetto.
Non puó competere con me.-
Ora perché parliamo di competizioni?
Sono così confusa e stanca.
-e ti accompagno comunque io a casa.-
-Ma Ludovica..-
-Tranquilla Gré, so la strada.-
Bastarda!

Durante il tragitto non diciamo nulla.
Ferma la macchina davanti casa mia. -Grazie per il passa..- non riesco a finire la frase che -Dovresti starmi lontana.-
-Grazie per il passaggio.- dico sbattendo la portiera.

Ero furibonda, e molto.
Non capisco il motivo dei suoi gesti, delle sue parole.. non capisco lui.
E ora mi trovo in una valle di lacrime.
Perché?!
Perché sto male per quell'uomo? É solo il mio professore che conosco da appena due giorni.

~Angolo autrice.
Ecco a voi il quarto capitolo.
Spero vi piaccia e per saperlo non posso che dire che a 2 voti aggiorno o mi basta anche un commento.
Giusto per sapere se devo continuare o meno.

Votate e volendo leggete anche "Attrazione proibita" (storia completamente differente con tratto drammatico.)
Bacii

Obsession.Where stories live. Discover now