•Capitolo 28•

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-Greta, che hai?-
In camera c'é solo Cristina, pronta come sempre per il terzo grado.
Ma, almeno per ora, non riceverà risposte.
Ho bisogno solo di tempo...tempo per focalizzare il tutto.
Quanto vorrei che tutto ció fosse solo un brutto sogno dal quale domani mi sveglieró, ma purtroppo non sarà così.
-Scusami, voglio andare a letto.-
-Ma non hai neanche cenato e sono appena le 22:03, e soprattutto é l'ultima sera.-
-Davvero, non ho voglia.-
-Hai parlato con Marco?-
-Ti prego Crì...- le lacrime minacciano di scendere, come sempre.
-Chi é in realtà?-
-Ti prego, parliamone in un altro momento.-
-Va bene.. raggiungo le altre, riposa.-
Annuisco ed esco in balcone.
Ormai le lacrime iniziano a rigarmi il viso.
Perché deve essere tutto così complicato, sempre?
Perché innamorarsi sempre della persona sbagliata?
E perché quest'ultima deve essere una persona di merda?
Non ho mai creduto nelle favole, e mai ho aspettato il "principe azzurro", ma non é questo ció che volevo per me.
Non é possibile.
Questa gita doveva essere memorabile, e lo sarà ma per la scoperta del vero Thomas Ward. Bella merda.
Eppure non riesco ad odiarlo, ed anzi lo amo, fin troppo.

Sento delle mani calde appoggiarsi sulle mie spalle, mi volto riconoscendo il calore di quelle mani che spesso e volentieri hanno sfiorato il mio corpo creando sensazioni uniche ed esilaranti.
-Stai piangendo?-
-Perché sei qui?-
-Volvevo parlare.. con te.-
-Credo non ci sia nient'altro da aggiungere.
Davvero, ne ho abbastanza. Voglio stare sola,non voglio aver niente a che fare con te.
Cazzo, non puoi capire quanto tu mi stia rovinando l'esistenza. Mi stai distruggendo, e avresti dovuto essere solo il mio professore di inglese e in questo momento non dovrei neanche darti del "tu"; ma non riesco a vederti come il mio professore, ma solo come un essere...-
-Spregevole?- continua lui in segno di approvazione.
Annuisco anche se mi pento subito dopo di aver detto testuali parole, e non so perché... in fin dei conti é la verità.
-Non puoi capire quanto io ti voglia dal secondo giorno di scuola.-
-Per poi scoparmi e lasciarmi così?-
Distoglie lo sguardo, e apre la bocca con l'intento di dire qualcosa ma si affretta ad uscire dalla stanza.
Perché?

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Il viaggio é stato molto tranquillo, e beh ho dormito per ore ed ore quindi direi di non aver né visto né sentito nulla.
Dopo ieri sera non é accaduto nulla, se non il terzo grado delle ragazze a cui ancora devo spiegare nulla, ma credo che lo faró. Non posso tenermi tutto dentro.

Domani sarà l'ultimo giorno di scuola al susseguirsi delle vacanze natalizie.
Eppure sono già nostalgica...si sono solo due scarse settimane ma nonostante tutto il non vederlo quasi ogni giorno mi mette angoscia.
E cazzo, dovrei odiarlo e aver timore di lui!

-Buonasera family!- esulto al mio rientro in casa.
Mia madre corre ad abbracciarmi, quasi in lacrime.
-Ehi ehi, mica sono andata in guerra- ridacchio per farle capire che sarebbe ridicolo ridere..
Anche Domenico mi abbraccia, leggermente più freddo..bah.
-E beh, come é andata? Voglio sapere tutto!-
Ecco che inizia il terzo grado.
Alzo gli occhi al cielo ed inizio a raccontarle svariati episodi tra visite guidate, albergo...in pratica l'intero viaggio.

~Angolo autrice.
SCUSATEEEEE!!
So che questo capitolo non é dei migliori, ma sono stata super incasinata. Scusate davvero.
Massimo fra due giorni arriva il prossimo con colpi di scena davvero interessanti.
Scusatemi ancora per questo capitolo, ma volevo aggiornare anche se sono con la testa in un altro mondo..

Obsession.Where stories live. Discover now