3. The anger

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🎶 High Enough 🎶

Di qualsiasi cosa le anime siano fatte, la mie e la tua sono fatte della stessa cosa.
~Emily Brontë

Quella notte era stata indimenticabile, forse la più bella della mia vita. Avevo passato il tempo a rotolarmi tra le lenzuola azzurre fresche e senza buchi, con il buono odore di pulito che mi inondava le narici.

Ero finalmente libera, in una stanza che non era quella dell'orfanotrofio, in delle mura che non erano quelle di legno, grezze e rotte, in un letto con delle coperte nuove e pulite, in un letto morbido e con qualcuno che mi amava.

Non riuscii a dormire per l'eccitazione del primo giorno di scuola, finché il conscio mi abbandonò ed io sprofondai in un buio che mi avvolse dalla testa ad I piedi, le palpebre pesanti e per la prima volta...il cuore leggero.

- Else! Hey tesoro, devi andare a scuola -
Mi svegliò la voce calma e pacata di Lory. I suoi capelli mori mi cascavano sul petto mentre il suo busto era leggermente piegato verso il mio viso. Mi accarezzò con il dito la guancia mentre io aprii subito gli occhi.

Era...il mio primo giorno di scuola! Il mio primo giorno come una ragazza normale! Incriciai i suoi occhi profondi e ghiacciati e mi oiegai in due slanciandomi in una mossa secca in piedi.

Il freddo di quella mattina mi avvolse e guardai fuori dalla finestra: una distesa di bianco mi ricopriva la vista, gli alberi si muovevano per il vento, mentre la neve candida scendeva leggera come una piuma per terra. Le case vicino alla nostra erano illuminate da luci e costruite in legno. Il lago ghiacciato era un'enorme distesa, circondata da piccole colline innevate. Un paio di persone pesavano, mentre due bambini correvano sul ghiaccio con dei pattini e dei cappellini di lana caldi.

- Ti piace il lago?-
Annuii alla sua domanda mentre i miei occhi brillarono alla vista del ghiaccio e venni percorsa da dei brividi per il freddo e la temperatura bassa.

- Non dovrai mai andarci, è pericoloso.-
Mi rattristai mentre Lory mi metteva una mano calda sulla spalla sfregandomela sul pigiama bianco.
Perchè era pericoloso? Era la cosa più bella che avessi mai visto! Sfrecciare sul ghiaccio, correre veloce con i capelli che si muovono per il vento e la neve che si impiglia tra i miei capelli biondi.

Ma così mi era stato detto, dovevo ubbidire.
Presi i vestiti che mi aveva lasciato il giorno precedente Lory nella scatola, lei se ne andò dalla stanza lasciandomi sola a per cambiarmi.
Presi la felpa pesante con il gatto, la infilai riscaldandomi immediatamente ed un paio di pantaloni della tuta.

Ero così eccitata! Avevo come un buco nello stomaco, e la sensazione di vomito che di solito mi veniva quando ero in ansia per qualcosa o se ero emozionata così tanto al talpunto di provare una sensazione si nausea.
Presi il mio cappello della mamma, caldo ed I suoi guanti, li infilai e con il sorriso a mille corsi giù per le scale, rischiando di inciampare e feci scorrere la punta delle dita sullo scorrimano.

- El...già ti sei messa tutto?-
Chiese Harry appena scesi giù in cucina.

- C'è la colazione a tavola tesoro.-
Lory mo guardò con un piatto di pancake in mano...i pancake...come quelli della mamma...
Ero così tanto eccitata da essermi dimenticata anche di dover mangiare. Mi tolsi il cappello ed i guanti guardando il tavolo.

Liam se me stava seduto con lo sguardo affilato e tagliente, il colore azzurro delle sue iridi mo fece ghiacciare dalla testa ad I piedi e per qualche secondo non riuscii a muovermi. Mi squadrò dalla testa ad I piedi con aria arrogante per poi farmi un falso sorriso. I pugni sul tavolo erano stretti, così tanto forte che le dita erano bianche.

Uno Strato Di Ghiaccio Tra Di Noi✔️ - TeclaWhere stories live. Discover now