17. New Year's

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🎶Heartbeat🎶

"Il fatto che un altro possa averti mi crea un male dentri che neanche so descrivere"

-Mettiti questo.-
Risultò come un ordine da parte di Evelyn. Lei era davanti a me, e mi aveva obbligata
-

letteralmente, trascinata- ad andare a casa sua, così "posso darti uno dei miei vestiti" è diventato un "ci vestiamo uguali".

Non ero di certo abituata ad avere un'amica, eppure lei era perfetta. Riusciva a capirmi senza che lui dicessi nulla, mi comprendeva e mi dava quei consigli utili da sigillare nel cuore. Avevo trovato la mia amica finalmente dopo il tempo passato in orfanotrofio, la mia migliore amica.

Non che ne avessi altre, ma lei sarebbe stata sicuramente la migliore.

I suoi capelli ricci nocciola ed i suoi occhi verdi smeraldo erano perfettamente abbinati al suo vestito leggermente attillato su i fianchi. Guardavo un vestito simile al suo, che se ne stava disteso sul letto, sempre per rimanere in tema "vestiamoci uguali".

Non ero abituata ad andare a delle feste, la prima e l'ultima in cui ero andata era la festa di compleanno di Liam. Ero pronta ad una vera e propria festa dove c'erano bevande alcoliche?! Non credo proprio, non avrei alzato dito su quelle cose vomitevoli. Il solo odore dell'alcool mi faceva girare la testa.

E poi per ultima cosa c'era lui. Liam. Sarebbe venuto con me e questa cosa non riuscivo a sopportarla. Insomma, ora non ero più la stessa ragazzina che aveva conosciuto anni prima e che aveva salutato davanti alla porta di casa. Ero cresciuta, e sapevo badare a me stessa.

Avevo quattordici anni, eppure ragionavo con una mente di venti. Lui non era mio padre e nessuno mi doveva dire cosa dovevo o non dovevo fare. Se volevo uscire con Joe, lo avrei fatto. Ed era quello che intendevo fare per tutta la sera. Stare con Joe e anche con Evelyn.

Joe era simpatico, un bravo ragazzo ed I suoi occhi ogni volta che mi guardavano mi mandavano in estasi.

Non come quelli di Liam, Else. Quelli ti pietrificano.
Quelli ti immobilizzano.
Quelli non dicono nulla ma allo stesso tempo tutto.
Quelli ti fanno venire le farfalle nello stomaco...

Questo era quello che diceva continuamente una vocina dentro di me. Ma non riuscivo a capirne il motivo. Perché mi sentivo così quando Liam era nei paraggi o semplicemente mi sfiorava?

Alcune domande non hanno una risposta, Else.
E tu nei fai troppe.
Forse però la risposta è proprio dentro di te, dentro il tuo cuore. Ma nemmeno te ne accorgi...

Scacciai via quei pensieri che mi inondavano la testa dal giorno precedente e mi concentrai sul vestito davanti a me.

- Non lo so...Evelyn. Non sono abituata ad indossare vestiti così attillati, e poi non credo che questo colore mi doni.-

Evelyn si prese qualche secondo per osservare il vestito ed il mio viso.

- Allora togliamo questa stupida cosa del "ci vestiamo uguali"-

Escalmò frugando nell'armadio e cercando tra la marea di vestiti attaccati alle stampelle.

- Questo ti starà da dio.-

Continuò, sfilando da una stampella un vestito azzurro, anche questo attillato sui fianchi ma con alcuni fiori bianchi disegnati sul tessuto.
Aveva un aspetto delizioso, il bordo era cucito da un merletto bianco e un decoltè a "V".

Sembrava un incanto.

- Si abbina ad i tuoi occhi.-

Disse sorridendomi e facendo cadere un riccio davanti al volto, che sistemò immediatamente.

Uno Strato Di Ghiaccio Tra Di Noi✔️ - TeclaWhere stories live. Discover now