4. What are friends?

291 27 37
                                    

🎶 Lost in the Fire 🎶

I migliori amici sono come stelle, puoi riconoscerli solo quando è buio intorno a te.
~Bob Marley

Mi abbandonai in fiume di lacrime nel bagno delle ragazze, la porta chiusa e sigillata, i pensieri che mi inondavano la testa. Sentii dei passi leggeri sul pavimento di marmo oltre la mia porta mentre io mi sforzai di interrompere quei singhiozzi.

- Tutto bene li dentro?-
Chiese una voce femminile sbattendo più volte sulla porta ed io mi ammutolii. Avrei voluto dire di sì ma non feci altro che restare senza parole.

- Ciao, io sono Evelyn. Se non vuoi parlare va bene, resto qui fuori se vuoi.-
Restava li fuori...per me?

Le lacrime che fino a poco fa scorrevano lungo la mie guance e mi bagnavano il viso vennero asciugate dalla mia manica della felpa con il gattino. Mi leccai il labbro e feci un respiro profondo girando la serratura della maniglia dello sportello del bagno.

Gli occhi mi bruciavano, e vidi per qualche secondo il riflesso di me e dei miei occhi allo specchio, erano rossi, le occhiaie marcate sotto gli occhi e la pelle bianca.
Una bambina era appoggiata allo sportello del bagno vicino.

Aveva dei capelli ricci, voluminosi e pieni, di un marrone nocciola. Si girò verso di me e mi sorrise sia con la bocca che con gli occhi color smeraldo, di un verde puro e luccicante.

- Ho visto quello che è successo e...mi dispiace tanto.-
La sua mano calda mi sfiorò la spalla ed io sorrisi, per la prima volta mi sentivo...bene, come se a qualcuno importasse come stavo.

- Grazie, io sono Else.-
Dissi allungando il braccio con la manica bagnata dalle mie lacrime verso il suo volto. Lei la strinse forte e sorrise.

- Che figo! Else come la regina dei ghiacci! -
Urlò contro scuotendo le braccia emozionata, io tirai su il naso raffreddato per il pianto e scoppiai in una risata.

- Comunque non stare ad ascoltare quei ragazzi, i maschi sono stupidi.-
Evelyn mi guardava scuotendo la testa.

Effettivamente aveva ragione ma, le parole pronunciate erano così crude ed appuntite come una lama da incidere nel mio cuore ghiacciato una ferita. Ma la cosa più brutta era come Liam si era schiantato addosso a quel ragazzo come una bestia, una furia incolmabile, ed io mi sentii rabbrividire e paralizzare quando vidi quella scena, i capelli che gli si muovevano ad ogni pugno, la faccia del ragazzo...torna alla realtà Else.

- Promettimi che non piangerai più.-
Allungò il mignolono verso di me. Come potevo prometterlo?
Portai una ciocca dietro l'orecchio e strinsi il mio mignolo con il suo.

- Lo prometto.-
Una bugia, una grande bugia.
Quando sentimmo un rumore la nostra attenzione venne attirata dallo spalancare della porta delle ragazze.

Due ragazze entrarono, una aveva dei capelli color rame, lunghi e lucenti e due occhi azzurri come l'oceano, l'altra dei capelli corti e mori, le iridi color nocciola e le labbra carnose.

- Hai visto quanto è stato fico Liam quando ha picchiato Clark?-
Disse una delle due ed io mi nascosi in bagno prendendo per il polso Evelyn prima che potessero vederci.

- Cosa stai fac...-
Gli misi una mano davanti alla bocca portandomi l'indice sulle labbra in segno di far silenzio.

- Si è stato veramente fico! Poi la violenza che ha è semplicemente...fico!-

La parola "fico" era l'unica cosa nel loro vocabolario?!
Quelle parole mi fecero bollire il sangue nelle vene. Come potevano dire che una cosa così era..."fica"? Erano stupide o erano stupide?

Uno Strato Di Ghiaccio Tra Di Noi✔️ - TeclaWhere stories live. Discover now