Uno Strato Di Ghiaccio Tra Di Noi✔️ - Tecla

9. you set my heart on fire

🎶Swimming pools🎶

Insisto molto, insisto tantissimo, insisto anche troppo, a volte ma solo perchè so che se lascio la presa poi è per sempre.
~Gio Evan

Si, c'era anche lui. Il ragazzo che avevo odiato dal primo momento per averi umiliato davanti a tutta la scuola, che crede di essere forte un bullo, ma la realtà è che tutti i bulli hanno un'insicurezza interiore che li porta a screditare gli altri. Quando ero riuscita a capirlo non mi ero più importato delle sue parole o occhiatacce.

- Si ci sono anche io.-
Risposi togliendo le scarpe mentre i suoi occhi mi fuminarono in pochi secondi.

Marciò furioso verso di me ed in un attimo mi ritrovai spalle al muro.

- Rispondi bene ragazz...-

Il campanello suonò ed il dito che poco prima era puntato verso di me e la sua rabbia incontrollata terminarono nell'arco di pochi secondi, quando Evelyn senza vedere chi fosse aprì la porta e due occhi blu e ghiacciati ci guardarono pieni di furia.

Liam era davanti a noi, che guardava minaccioso Clarck, che mi stava addosso come un cane.
In un secondo gli si scaraventò addosso.
Gli strinse il colletto e lo appiccicò al muro con la mascella contratta ed i pugni serrati. No, non di nuovo...

- Cosa gli hai fatto?!-
Ringhiò Liam sul viso di Clarck.

- Nulla, Liam. Non mi ha fatto nulla! - urlai mentre Evelyn si strinse a me.

- Ti ho già detto di non avvicinarti più a lei. Non devi neanche guardarla!-

Sputò veleno, ancora veleno su Clarck. Io ero sempre più terrorizzata. Prima o poi tutta questa rabbia che aveva dentro sarebbe uscita anche con me? Lo sguardo di Clarck era terrorizzato ed io tirai per un braccio Liam, nella speranza che la finisse con questi attacchi incontrollabili.

- Basta Liam! Vai a farti una passeggiata con le ragazze che ti circondano dalla mattina alla sera!-
Urlai fuori di me.

Capii poco dopo che forse avevo urlato troppo, o che avevo esagerato con le parole. Perchè lui mi guardò dall'alto senza dire una parola e con uno sguardo stupito.
Non ero io, quella che gli aveva urlato contro non ero io.

Lui chiuse la porta dietro le sue spalle ed io feci un respiro profondo

- Oh. Santo. Dio. Sei stata forte!-
Urlò Evelyn correndo ad abbracciarmi mentre io mi sentii uno schifo.

- Vieni andiamo su.-
Mi disse prendendomi per mano mentre salimmo le scale a chiocciola che portavano al piano superiore, dove c'era la sua sua camera.

La stanza era grande, forse più della mia. Aveva un grande letto con una struttura di legno, e delle piccole tendine bianche orlate da merletti rossi. Sulla sua scrivania c'erano delle piante: Gigli, rose e tulipani, in piccoli barattoli con vicino uno spruzzino contenente acqua.

Una foto sulla scrivania mostrava lei, un'altra ragazza, Clarck e Liam. Chi era quella ragazza? Era davanti al lago, tutti con aria divertita e sorridevano solari, sembrava quasi che...Clarck e Liam andassero d'accordo...

- Evelyn, cosa è successo tra Clarck e Liam?-

Chiesi sfiorando con le dita il ricordo di quella foto. Sembravano piccoli, forse sei anni. Quando mi girai verso Evelyn vidi la sua faccia terrorizzata e colma di tristezza, alcuni ricco gli andavano davanti agli occhi verdi smeraldo vuoti.