Sappiamo tutti,
a mala parata,
istruirci a ragionevoli programmi
al lavoro onesto dei mesi
all'ottusa infilata dei giorni.
Oh, com'è invece diverso
Com'è ostico star di vedetta,
Respirare ad un tratto il mattino
Senza aver incrociato la notte.
Non bastano più le mie braccia
per un martello, una vecchia matita.
Tutti quanti aspettiamo che arrivi
un passante un amante un fratello,
fiduciosi che a riconciliare
il battito nostro con quello del mondo
sorga adesso pesante l'Aurora
e ci prema l'orecchio alla terra.
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In principio è l'insonnia [Completa]
PoetryPoesie di una persona inquieta che ha conversato a lungo con la notte. "Notte, fabbricatrice di tentazioni, Pazza, immaginifica, chimerica [...] Abitatrice di menti vuote, ...