Ringraziamenti

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Più importante è un aspetto della tua vita, più difficile è esprimere gratitudine alle persone che lo hanno condiviso con te.

L'uomo ha imparato ad articolare le parole per dare forma al proprio urlo. Questo urlo - di gioia o di dolore che sia - si affina nella poesia, e non gli viene data voce ad altro scopo che per creare comunione tra gli uomini; qualcuno tenderà l'orecchio.

Quindi a questo punto si deve giungere a un compromesso: quanto fini devono essere setacciati i grani della propria esistenza a suon di parole? E quanto di questi, se la polvere è troppo fine, si rende accessibile agli altri?

È qui che sta il nodo della poesia; e a prescindere da quanto io sia stata capace in tal senso, grazie per aver ascoltato il mio piccolo urlo.

A LikeAGrandPiano, la mia nipotina adottiva, che c'era sempre.

A SaraFiscal e alla sua dolcezza, che non se ne sono persa una.

A Irenegobbi, pulzella d'alto intelletto e cultura, e parimenti gentile.

A HelenSeclusion che "A breve mi recensirà la vita".

Ad HalykeTarrant ("La H è muta" cit.): mi ha sempre fatto sentire come se nel mio lavoro ci fosse qualcosa di valido.

A ChiavediViolino20, lettrice attenta che auguro ad ogni scrittore.

A Koira91, persona che stimo, scrittrice che ammiro.

Alle mie compagne di merende, SerenaCardamone e MichelaPoppi: è un piacere condividere la scrittura con voi, così come un bel po' di risate pomeridiane.

Ad AntonioSpasiano e SaraTramonte, poeti d'eccezione e lettori sensibili.

E per finire a tutti quelli che mi hanno entusiasmato con le loro letture, come Ondedicristallo, Craazj, ButerinaLuvs, booksHighlander, Redthread90, AstridBertero2, rosafabianaGiliberti, ElisaB9, e tanti altri - come direbbe Calvino - che tutti ora non si può.

Grazie.

In principio è l'insonnia [Completa]Where stories live. Discover now