Ulisse

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Mi incanto, a volte,

a immaginarti su una nave

e non sulle rotaie

o incatenato ad un sedile d'aeroplano.

Nei sogni miei sei l'uomo a prua

il primo

quello che intuisce l'orlo d'ombra

l'attimo prima che si gridi: "terra!"

e torni sempre in un paese ricco

e c'è una nota verde in fondo al cielo

un canto tenero di culla

che ti sussurra nell'orecchio: "resta".

Bambino mio, sarà la nostalgia

a coltivarti questa terra

i tuoi pensieri, come aratri,

l'avranno pettinata e resa bella.

Quel giorno, quando torni per davvero

per primi manda avanti i tuoi ricordi

come avanguardie falli veleggiare

finché non toccano le sponde

allora

falli salire come dita di pianista

ad incontrare le pendici:

ancora è tuo l'ulivo, e la scogliera.

Pensaci lungo il filo dell'aurora

- domani, qui da noi,

sei tu che torni a casa -

e scruta ben attento l'orizzonte

che forse ci indovini

[sulla costa.

In principio è l'insonnia [Completa]Where stories live. Discover now