Domenica, paese di frontiera
eterno è tra le tue porte
l'indugiare stanco di ogni eco.
Domenica, sciagura
dedalo di canne
in cui fanno rumore i nostri corpi
baluginare di sussulti
consumati senza diventare gesti
come prostitute tristi. Domenica,
Dio non riposò quando arrivasti:
s'annichilì
ritrasse al petto le sue mani
finché non si perdettero i tuoi passi.
N.d.A.: Non amo molto la domenica, se non si fosse capito. ^^'
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In principio è l'insonnia [Completa]
PoetryPoesie di una persona inquieta che ha conversato a lungo con la notte. "Notte, fabbricatrice di tentazioni, Pazza, immaginifica, chimerica [...] Abitatrice di menti vuote, ...