Mi piace che il ricordo si arrovelli
a dipanar sentieri
e lastricati di conchiglie
e i passi miei
da questi muri belli
si facciano cadenza incontro al mare
e tra le fronde
lo stanco rosseggiare
delle mie membra appena
si intraveda tra le canne.
A te, che non conosco
a te, uomo che muore
chiedo scusa.
In tasca ho ancora
- e la rigiro tra le dita -
una moneta di ferro ormai consunta.
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In principio è l'insonnia [Completa]
PoetryPoesie di una persona inquieta che ha conversato a lungo con la notte. "Notte, fabbricatrice di tentazioni, Pazza, immaginifica, chimerica [...] Abitatrice di menti vuote, ...