Io mi davo già per navigatadi come ti avviluppan le parole
della panìa di frasi che t'alletta
che perde la tua nave ed il tuo senno.
Eppure, come Arianna sulla spiaggia
d'un tratto mi ritrovo qui stranita
certa soltanto del mio amore folle
legata con un laccio alle tue dita.
E tu, mio labirinto prediletto,
di cui credevo aver trovato il filo,
ti chiudi su di me come un dispetto.
[Le tue parole mi han fregato
proprio quelle...]
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In principio è l'insonnia [Completa]
PoetryPoesie di una persona inquieta che ha conversato a lungo con la notte. "Notte, fabbricatrice di tentazioni, Pazza, immaginifica, chimerica [...] Abitatrice di menti vuote, ...