Banali i vostri pensieri
le vostre domande sono banali
voi siete banali
siete banali
voi.
Cosa vi ha fatto diventare sottili
fin quasi a scomparire
e con voi me
che vi rispondo?
E tutti vogliono
il successo i soldi l'amore
ma sempre vogliono
percossi ma mai fino ad annientarsi
da sogni ritagliati
da cieli meschini
e un po' consunti.
Inghiottono i pixel
le vostre vocali
tutte.
Ma come vivere, noi,
senza il colore di una frase...
Di dieci che vi leggo
poveri, sciocchi indiani
uno implora
consigli che possa ignorare,
due chiedono la grazia
di un'idea
a immagine
e somiglianza d'altri.
Cinque – almeno –
non sanno fare i compiti.
Il nono...
lui si salva, a volte,
e chiede libri.
Il decimo – variabile
attesa e ripromessa! –
delude a volte,
ed altre inventa.
E che vi dico io?
Sono lo Specchio Oscuro
la voce senza carne
l'altra metà
il guru.
Io sono la risposta
il Super-io
l'incosciente inconscio collettivo
l'onesto impostore
la Trinità
dei poveri di spirito
critica scusa e offesa
la stupida sorpresa, e poi...
Io sono voi.
N.d.A.: Cerco di commentare le "poesie" che scrivo il meno possibile ma... Penso che a qualcuno di voi sia venuto in mente a cosa io mi riferisca con questa poesia:D Non stavo pensando solo a questo particolare fenomeno, ma è un buon punto di partenza, se uno ha voglia di pensarci su.
P.S.: Se siete arrivati fin qui complimenti. So che questa era particolarmente lunga e noiosa e me ne scuso.
P.S. 2: Avrei voluto mettere in cima al capitolo l'immagine che rappresenta la mia filosofia di vita, ma a Wattpad non piace il formato. So much of a philosophy U.U.
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In principio è l'insonnia [Completa]
PoesiPoesie di una persona inquieta che ha conversato a lungo con la notte. "Notte, fabbricatrice di tentazioni, Pazza, immaginifica, chimerica [...] Abitatrice di menti vuote, ...