Leggere il cambiamento,
il bisticciar del tempo,
sul volto della gente
ormai non si può più:
lo sciabordio di immagini,
la quantità di sillabe
ha reso ormai impossibile
l'oblio, il dirsi addio.
Abbiamo rinnegato
la nostalgia, il dolore
tutti così equamente
lontano dalle mani,
all'angolo degli occhi,
a favor di distrazione.
N.d.A.: In genere non sono una "laudator temporis acti", ma spesso sento gli effetti più alienanti di un certo uso della tecnologia sulla mia pelle, come un brivido.
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In principio è l'insonnia [Completa]
PoetryPoesie di una persona inquieta che ha conversato a lungo con la notte. "Notte, fabbricatrice di tentazioni, Pazza, immaginifica, chimerica [...] Abitatrice di menti vuote, ...