Convalescenza

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Mi sono pugnalata il cuore

con una matita appuntita

per liberarlo dal gonfiore

di quel nome che ha fatto infezione.

Non resta ora che una ferita

asimmetrica e sporca di grafite;

diligente ho inviato campioni

al laboratorio analisi emotive,

che del mio male ho fatto

una scienza esatta come un pendolo.

Ho disegnato con pazienza

sulla mappa i luoghi del dolore.

Mi metterò in cammino a primavera.

Ripasserò ogni passo

mandandone gli spigoli a memoria

finché non mi indovino. Intanto

ricaverò una tana dal silenzio

in cui metterò vino e foglie nere,

e spalmo un po' di inchiostro sulle piaghe

che ancora vedo neve

                           [alla finestra.

In principio è l'insonnia [Completa]Where stories live. Discover now