Ho una dolce tristezza
ritorta attorno alle mie dita:
devo mentire,
devo farmi a pezzi.
Ci sarà posto per me
sotto ad un sasso?
Potrei farmi scivolare tra gli steli
e tirar dentro
il capo tra le polveri ed i semi.
Ci dev'essere un anfratto,
una vertigine di poco conto,
da cui scrutar l'arsura
della terra.
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In principio è l'insonnia [Completa]
PoetryPoesie di una persona inquieta che ha conversato a lungo con la notte. "Notte, fabbricatrice di tentazioni, Pazza, immaginifica, chimerica [...] Abitatrice di menti vuote, ...